Stamattina, a San Giuliano in Puglia (CB), alle ore 11:32, stessa ora del crollo della scuola nel 31 Ottobre 2002, dove hanno perso la vita 27 bambini e 1 insegnante, i genitori delle piccole vittime hanno manifestato davanti al municipio.
La manifestazione si è svolta in un atmosfera surreale, la tensione, la delusione per una sentenza ingiusta hanno fatto si che si respirasse un'aria malinconica.
I genitori dei piccoli bimbi volati via hanno bruciato le loro tessere elettorali, muniti di un piccolo braciere, uno alla volta, si sono avvicinati ed hanno strappato e buttato le proprie tessere nel fuoco al grido :-NON MI SENTO PIU' ITALIANO!
E' stata una vera dimostrazione del loro risentimento contro la sentenza del giudice monocratico Laura D'Arcangelo che ha assolto i sei imputati per il crollo della scuola Jovine di San Giuliano di Puglia (Cb).
Per quella tragedia erano imputati per omicidio colposo plurimo, disastro colposo, lesioni colpose l’ex sindaco del paese Antonio Borrelli che nel crollo dell’edificio perse una figlia, il progettista della sopraelevazione della scuola ingegner Giuseppe La Serra, il geometra del Comune Mario Marinaro, ed i costruttori Giovanni Martino, Carmine Abiuso e Giuseppe Uliano. Le motivazioni della sentenza saranno rese note entro 90 giorni.
1 commento:
Tante volte in italia la giustizia non esiste o non è uguale per tutti.
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