venerdì 29 giugno 2007

1 LUGLIO, LA NOTTE ROSA DELLA COSTA ROMAGNOLA!

Eccoci al capodanno dell'estate!Ci vediamo tutti sulla costa romagnola per divertitci a ritmo di musica e fuochi d'artificio! Con l'occasione vi posto anche il programma!!!

RICCIONE:Viale Ceccarini in rosa: Il viale dello shopping addobbato con bandiere e palloncini rosa- Marano Rosa Tutti i locali notturni si trasformano per la Notte Rosa e organizzano party a tema. Presentazione del primo modello di motocicletta dedicato all’universo femminile- Marano Pink Beach In collaborazione con Miss Muretto, il famoso concorso di bellezza, parte l’operazione Spiaggia Rosa, la spiaggia dedicata alle donne con servizi unici (casting, trucco, corsi di portamento, ecc.) e la presenza di bellissime Miss- Lavatrice Rosa Nella zona del Marano la lavatrice dove entri “normale” ed esci pronto per tuffarti nella Notte Rosa

Programma:
Dalle 10.00 alle 18.30 Aquafan - Tuffiamoci nel rosaPista schiuma tutta rosa; Pink Dance nella piscina delle onde; animazioni dello staff sul tema Dalle 10.00 alle 18.30 OltremarePrezzo rosa per le donne. Spettacolo delle delfineAlle 18.00 Aperitivo rosaPomeriggio Teatro del Mare49° Premio Riccione per il TeatroLettura scenica dei testi vincitoriProtagonisti i giovani attori delle scuole di teatro del Piccolo di Milano, del Teatro Stabile di Genova, della Scuola di Teatro Alessandra Galante Garrone di Bologna e dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, coordinati dalla drammaturga Renata Molinari. Ore 17.00 -19.00 Viale Ceccarini, Riccione Alba, Riccione TermeAntiche signore in rosaParata di auto degli anni Cinquanta addobbate in rosaA cura del SilbOre 18.00-ore 24.00 Quartiere San LorenzoFino alle 22.00 Shopping in rosaOre 21.30 Concerto de I discepoliPremiazione uomo, donna e bambino con il miglior vestito rosaDegustazione ciambella rosa e vin rosè,Ore 19.00-22.00 piazzale Aldo MoroPink Beauty Square Parrucchiere ed estetiste della Cna pettinano e truccano in rosaOre 20.00 Piazzale CeccariniSfilata di moda per bambiniA cura di CnaOre 21.00 Giardino delle Ville – Parco Papa Giovanni Paolo II49° Premio Riccione per il TeatroPremiazioni. Conduce Gioele DixAlle ore 24.00 Senza paura – Storie e musica di lavoratori notturniVideo con Ascanio Celestini Ore 21.00 – 2.00 Incrocio viale San Martino e viale GramsciMiss Notte RosaA seguire Esibizione gruppo musicale MamaoDegustazione gratuita di piadina rosa con Nutella Ore 21.00 Viale TassoSpettacolo di danza, canto e teatro Degustazione gratuita di vino e dolci rosaA cura dell’Accademia Danza e Musica di Riccione Ore 21.00 -24.00 Corso F.lli Cervi e piazza MatteottiFantasia rosaSpettacolo di danza con mix di generi dall’Hip-hop al jazzLong Drink alle signoreA cura del Comitato Riccione Paese Ore 22.00 Stadio del Nuoto Evoluzioni in rosaNella piscina con acqua rosa: Esibizione della Nazionale femminile di Nuoto Sincronizzato; Acrobat Team - Art Theatre Riccione; Spettacolo di tuffi acrobatici; esibizioni dei campioni del mondo di danza acrobatica.A cura della Polisportiva Comunale Ore 24.00 Mezzanotte Rosa! Fuochi d’artificio: la più estesa coreografia pirotecnica

giovedì 28 giugno 2007

QUANTO PERCEPISCE DI STIPENDIO ROBERTO FORMIGONI?

Vi comunico quanto riferito dal presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni ad un quotidiano:
Nel 2006, in quanto presidente della regione Lombardia, ho incassato dal consiglio regionale la somma totale di 119.429,21 euro e dal senato della repubblica 27.021,38 euro.
La somma totale da me ricevuta è stata dunque di 146.450,59 euro su cui ho pagato le tasse per l'ammontare 54.363,75 euro di Irpef e di 1.961,31 euro di addizionale per un totale di 56.325,06 euro.
Le mie entrate nette per l'anno 2006, quindi, ammontano a 90.125,53....

Ebbene signori, solo a scrivere tali cifre mi sono venuti i brividi, perchè? Perchè andando a vedere i lavoro svolto, concretamente, da tali personaggi politici qualche dubbio sui loro introiti rimane...e se andiamo a vedere quanto guadagna l'operaio con orari assurdi e spesso costretto a prestare la sua opera lontano da casa e dalla propria famiglia i conti sono presto fatti, tante volte non si raggiungono i 1000 euro al mese pagandoci, come dice il presidente Formigoni, Irpef, addizionale e quant'altro.
Come sempre, anche stavolta, questo blog denuncia tutta la realtà che ci circonda con dati ufficiali , senza censure come in televisione.

mercoledì 27 giugno 2007

V-DAY PER DIRE BASTA! A POLITICI "FURBETTI"

Data l'importanza dell'argomento accolgo sul mio blog l'invito di Beppe......(8 settembre tutti in piazza!)....
C’è un’atmosfera da otto settembre. La politica sente l’odore del tornado che sta arrivando. Si sta preparando. L’Italia ha avuto la sua occasione per cambiare nel 1992. L’ha fallita. Hanno vinto le lobby, le cosche, le mafie. La seconda repubblica è morta in culla. Dopo le stragi mafiose in tutta Italia e la morte di Falcone e Borsellino è finito tutto. Il 61 a 0 dei seggi di Forza Italia in Sicilia è ineguagliabile, neppure Ceaucescu in Romania c’era riuscito. Pax mafiosa, pax da inciucio, pax piduista, pax confindustriale, pax sindacale.Craxi latitante e il suo protetto presidente del consiglio. La sinistra che lo applaude durante il suo congresso. La svendita dei beni dello Stato, dalla telefonia, alle autostrade, all’acqua. L’annullamento dei diritti dei lavoratori. Pregiudicati al vertice delle grandi aziende. Pregiudicati in Parlamento.Il tornado gira, gira. Il suo odore è quello del legno marcio, della corda, di grandine e di pioggia densa. L’Italia è una pentola a pressione, se salta questa volta si porta dietro tutti. Forse anche lo Stato nazionale.E i nostri dipendenti? Giocano a nascondino. Cercano sempre di non farsi beccare. Una legge via l’altra, come le ciliege, per non farsi condannare, per non farsi intercettare, per non farsi pubblicare le intercettazioni, per farsi prescrivere, per indultarsi. Più che politica sembra guardie e ladri.Un venticello, diciamo una premonizione, mi dice che altre intercettazioni sono alla porta. L’estate sarà molto calda. Poi verrà settembre e il Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare. Per esserci rimanete sintonizzati sul blog.
fonte:beppegrillo

martedì 26 giugno 2007

CARTELLI STRANI........

Oggi vi pubblico un sito dove potrete farvi 4 risate guardando strani cartelli che sono stati trovati e fotografati, basta cliccare qui

lunedì 25 giugno 2007

FARE L'ANIMATORE...

Ormai è estate e tanti ragazzi si prestano a lavorare come animatori turistici presso villaggi, hotel in italia o all'estero, per mia fortuna ho avuto anche l'occasione di fare questa esperienza molto dura e intensa ma che ti sa regalare tante soddisfazioni.Oggi vi propongo una semplice guida, per chi si accinge a fare animazione o anche semplicemente per i più curiosi:
Fare l’animatore presso un villaggio turistico o un albergo, d’estate o d’inverno, in Italia o all’esterno (anche in stupendi posti esotici!) è un’esperienza divertente quanto faticosa.
La domanda è ricca: in questo mondo c’è un grande turn-over, le agenzie cercano sempre nuove figure da inserire, sia generiche che specializzate: dal capo-animatore (si diventa capo-animatori dopo qualche anno di esperienza) si va agli istruttori di balli di gruppo, ai responsabili e assistenti di mini-club per i bambini, agli istruttori di sport vari tipo ginnastica in acqua, aerobica, vela, immersione… (dipende dalle attività in cui è specializzato il villaggio).
Le strutture d’accoglienza garantiscono il vitto e l’alloggio (spesso anche il rimborso del viaggio) e uno stipendio che non sempre è altissimo, dipende dall’esperienza che si ha del lavoro e dalla figura che si ricopre. Potete anche iniziare da giovanissimi e diventare capo-animatori a vent’anni.
Le stagioni durano due-tre mesi, a volte ci si può impegnare per meno tempo (10 giorni, due settimane) o la permanenza può anche durare di più. Informatevi bene, prima di partire, su cosa è rimborsato e cosa no, quante sono le ore da fare e non abbiate paura di esporre qualsiasi dubbio in merito al lavoro, in sede di colloquio! Tenete presente che si è praticamente sempre al lavoro: in un villaggio turistico, se si è alla vista dei clienti, si devono rispettare delle regole tipo non fumare, non parlare con gli occhiali da sole e altre regole di buona educazione che il vostro capo-animatore saprà darvi o che l’agenzia stessa si occuperà di fornirvi prima di partire.
A discrezione del capo-animatore (purtroppo funziona così) il mancato rispetto di regole dette e non dette può comportare la cessione del lavoro… quindi: attenzione! Spesso si lavora anche più delle ore concordate: prove di spettacolini o tenere compagnia ai clienti in particolari occasioni fa allungare l’orario, dormire poco, svegliarsi presto e garantire anche con poche ore di sonno una presenza sveglia e sorridente.
Questo lavoro, quindi, può essere molto duro, ma anche molto divertente: come spesso succede in ambito lavorativo (e non solo) contano molto le persone con cui lavorate. Il capo-animatore può farvi passare un periodo d’inferno o al contrario potreste divertirvi molto. Tutto dipende dalla vostra personalità, ma per partire per una stagione sono necessari estroversione, simpatia, cortesia, tolleranza e tanto spirito d’iniziativa (e anche tanta pazienza!).
Se siete divertenti e gentili con gli ospiti della struttura dove lavorate, piccole incompetenze possono passare inosservate: l’importante è farli divertire! Ma è molto importante che vi informiate bene prima, per non avere sorprese! Quando vi sarete accertati di tutto, potrete partire e allora… buona fortuna!
Vi auguro un’esperienza indimenticabile!
fonte:obiettivotropici

domenica 24 giugno 2007

SEGNALETICHE DAL MONDO

Paese che vai.......stranezze che trovi!
Clicca il seguente link per vedere in quali segnali potresti imbatterti girando il mondo......attenzione a decifrarli correttamente!
http://album.foto.alice.it/gorillaverde/988596/foto.php

sabato 23 giugno 2007

SAN SIRO SI INCHINA ALL'OPERA DI VASCO

MILANO - E' un tuffo al cuore l'ouverture della Cavalleria Rusticana di Mascagni che per un attimo li zittisce tutti e 72.500: dopo tre anni Vasco Rossi torna nella sua San Siro e la consacra 'Scala del rock'. Alla faccia dei comitati anti rumore dei residenti, che fino all'ultimo hanno messo in dubbio la doppia data milanese, la rockstar esordisce con uno "Sst", sussurra "fate piano" e poi lo grida. E' questo il colpo di bacchetta che dà inizio alla sua opera rock, che rispolvera vecchi successi, che da anni mancavano nei live come la reggaeggiante 'Voglio andare al mare', la struggente 'Anima fragile' e la dolce 'Vivere una favola', affiancati dalla ultime hit. Il singolo dell'estate 'Basta poco' accompagna l'entrata trionfale della rockstar e bastano davvero pochi istanti per alzare la temperatura dell'entusiasmo di tutto il pubblico. Tutti in piedi ad alzare le mani e a cantare: persino la nuovissima 'La compagnia', cover di Lucio Battisti, è già entrata nei cuori dei fan. I labiali lo dimostrano in modo inequivocabile. Non è la prima volta che Vasco sceglie un'ouverture operistica: nel 2005 aprì la tourneé 'Rock sotto l'assediò con il Don Giovanni di Mozart e al primo Jammin' Festival, nel '97 a Imola, attacco' con il Rienzi di Wagner. Ma il Mascagni di quest'anno, accompagnato sugli schermi del palco dalle immagini delle eliche del Dna, è il preludio più azzeccato al flusso di rock e adrenalina che riempie lo stadio per quasi due ore e mezza. Il tocco di Vasco trasforma anche le ballate più melodiche in rock elettrificato, in una continuità quasi orchestrale: non c'é nota stonata, non una pausa più lunga del dovuto. E in questo grande affresco da opera rock c'é posto anche per il punk. L'inedito 'Non sopporto' che finirà nell'ultimo album 'Disco volante' si muove su chitarre distorte e un ritmo ridondante, ma le parole sono quelle del cantautore che con maturità tiene alta la bandiera di una vita: l'epicureismo. "Non sopporto quelli come me, quelli che si fidano di sé... Quello che ti posso dire è che tutti dobbiamo morire". Non sembrano passare gli anni per Vasco. E' indiavolato mentre si dimena tra i due rami del palco che si protende verso il prato di San Siro; si sbarazza in fretta della giacchetta in pelle rossa e scaglia persino ai fan il telefonino. La sua foga riesce e riempire l'imponente palco, metafora di una giungla metropolitana, che esplode in un delirio di luci e bagliori nel medley che raccoglie 'Domani si adesso no', 'La strega', 'Cosa vuoi da me', 'Delusa' e 'Sono ancora in coma'. Il put-pourri musicale accompagna il calar della sera e fa entrare lo spettacolo nel vivo. Vasco spara a raffica 'Stupendo', ' Come stai', 'Sally' e nessuno riesce più a star fermo. Persino la tribuna vip dove siedono Eros Ramazzotti, Dori Ghezzi, Caterina Caselli e il gip Clementina Forleo, vibra in applausi scatenati e si accende alla fiammelle degli accendini. Per due ore si dissolvono le polemiche che hanno accompagnato questo concerto. Solo un intrepido striscione in curva sud ('basta poco per farli inc... alza il volume e facci cantaré) ricorda che la fuori c'é un quartiere che però deve essere travolto dalla sete di rock. Quando attacca 'Vivere' il popolo di San Siro è già stretto in un abbracci collettivo: è il preludio del gran finale con 'Alba chiara'. Una chiusura in grande stile che ricorda a tutti, nemmeno servisse, che Vasco, il re degli stadi, è ormai nell'Olimpo della musica dove non c'é distinzione tra opera e rock.

venerdì 22 giugno 2007

LADRI D'ITALIA


Sull'Espresso di qualche settimana fa, un articoletto spiega
che, recentemente, il Parlamento ha votato all'UNANIMITA'
e senza astenuti (ma che strano!?) un aumento di stipendio per
i parlamentari, di circa euro 1.135 al mese.
Inoltre, la mozione é stata camuffata in modo tale da non
risultare nei verbali ufficiali.
STIPENDIO Euro 19.150
STIPENDIO BASE Euro 9.980
PORTABORSE Euro 4.030 (generalmente parenti o familiari)
RIMBORSO SPESE AFFITTO Euro 2.900
INDENNITA’ DI CARICA tra Euro 335 ed Euro 6.455
TUTTO
ESENTASSE!!!
più.....

TELEFONO CELLULARE Gratis
TESSERA DEL CINEMA Gratis
TESSERA TEATRO Gratis
TESSERA AUTOBUSMETROPOLITANA Gratis
FRANCOBOLLI Gratis
VIAGGI AEREI NAZIONALI Gratis
CIRCOLAZIONE su AUTOSTRADE Gratis
PISCINE e PALESTRE Gratis
TRENI Gratis
AEREO DI STATO Gratis
AMBASCIATE Gratis
CLINICHE Gratis
ASSICURAZIONE INFORTUNI Gratis
ASSICURAZIONE DECESSO Gratis
AUTO BLU CON AUTISTA Gratis
RISTORANTE Gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000)

Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento,
mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per
ora!!!). Circa 103.000 euro li incassano con il rimborso
spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento
ai partiti), più i privilegi per coloro che sono stati Presidenti
della Repubblica, del Senato o della Camera (es: la sig.ra
Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto
blu ed una scorta sempre al suo servizio). La classe politica ha
causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di
EURO. La sola Camera dei Deputati costa al cittadino Euro
2.215 al MINUTO !!
Fatela circolare
Si sta promuovendo un referendum per
l'abolizione dei privilegi di tutti i
parlamentari. Queste informazioni possono
essere lette solo attraverso Internet in quanto
quasi tutti i mass media rifiutano di portarle a
conoscenza degli italiani.
Fonte:Espresso Maggio

CHAT

Informazione di servizio:
Da oggi 22 Giugno in fondo a questa pagina troverete una chat, dove potrete mandare messaggi istantanei con chi è in linea, il tutto, ovviamente gratis!
Quindi invitate i vostri amici a ritrovarvi su questo sito cosi da poter chattare con loro!
O con chiunque è on-line!!!

giovedì 21 giugno 2007

PENSIONI D'ORO AI PARLAMENTARI

Mentre ai cittadini sono richiesti dei sacrifici, la casta dei politici gode di trattamenti previdenziali di favore. Da 3 a 10 mila euro al mese con soli cinque anni di contributi
Attualmente per andare in pensione sono richiesti 35 anni di contributi e 57 anni di età. E dal prossimo anno, se non ci saranno modifiche legislative, saranno necessari 60 anni di età.
Ma così non è possibile andare avanti. Serve una riforma. Perché con l’allungamento della vita e per il bene della finanza pubblica, occorre smettere di lavorare più tardi.
Riformisti, di destra e di sinistra, di mezzo. Associazioni imprenditoriali, organismi internazionali. Tutti, all’unisono, fermi nell’invocare profondi interventi sul sistema previdenziale.“Lavorare di più per prendere di meno”. E’ questa la soluzione proposta. Un sacrificio, ma che salvaguarda il Pil e garantisce la produttività del sistema Italia. Un vero peccato, però, che questo spirito si fermi alle porte del Parlamento.
Il vitalizio dei deputati e dei senatori ha le caratteristiche di un vero e proprio privilegio. Regole e leggi lo dimostrano.Prendiamo i deputati, per i quali è in vigore un regolamento del 1997. Gli onorevoli, il cui mandato parlamentare è iniziato dopo la XIII legislatura del 1996, acquisiscono il diritto alla pensione a 65 anni di età e con 5 anni (una legislatura) di contributi.Ma questo trattamento, simil cittadino comune, nasconde il trucco. Il diritto alla pensione è fissato al sessantacinquesimo anno di età, peccato che tale limite si abbassa di un anno per ogni ulteriore anno di mandato oltre i cinque. Sino a raggiungere il traguardo dei 60 anni.
Se vi state incazzando, aspettate. Perché c’è dell’altro. Gran parte dei deputati è stata eletta prima del 1996, cioè prima della riforma. Ciò significa che si ha diritto alla pensione a 60 anni di età, riducibili a 50 utilizzando gli anni di mandato oltre i cinque minimi richiesti. E così con oltre tre legislature – e 20 anni di contributi – è possibile accedere alla pensione con meno di 50 anni!
Non sono da meno i senatori. Anche qui c’è stata una riforma, in base alla quale a partire dalla XIV legislatura del 2001 questi servi Patriae hanno diritto alla pensione a 65 anni e a condizione di aver svolto un mandato di cinque anni.Ma dietro l’apparenza si cela l’inganno. Ed ecco, infatti, che fioccano le deroghe. Per chi è stato eletto prima del 2001, il cui diritto al vitalizio scatta a 60 anni con una sola legislatura (5 anni), a 55 con due (10 anni) e a 50 con tre mandati (15 anni). Per gli eletti dal 2001, che possono andare in pensione a 60 se hanno conquistato un secondo mandato.
Due anni e sei mesi sono meglio di 35, ovvero via libera alle baby pensioni. Un cittadino per godere della pensione di anzianità deve avere 57 anni, 60 dal 2008, e aver versato contributi per 35. Troppi per deputati e senatori che hanno abbassato il limite contributivo a una legislatura: 5 anni. Inoltre i parlamentari, per evitare i rischi dell’instabilità politica, con il rischio di chiusura anticipata delle Camere, hanno deciso che sono sufficienti, per aver diritto al vitalizio, due anni e sei mesi. Basta, poi, pagare contributi volontari per i due anni e mezzo mancanti, ma con calma. Onorevoli e senatori possono saldare il debito a fine mandato e in 60 comode rate.
Il metodo contributivo riduce le pensioni. Meglio non utilizzarlo. A partire dal 1996, successivamente alla riforma Dini, il lavoratori hanno abbandonato il vantaggioso calcolo retributivo, che fissava la pensione in base a una media dello stipendio degli ultimi anni di lavoro.Al suo posto è subentrato il calcolo contributivo che funziona come una polizza. Il reddito pensionistico è pari ai contributi – rivalutati - effettivamente versati. Con il risultato di avere pensioni molto più basse delle attuali di circa il 40, 50%.
A tale rigore i furbetti del Parlamento non hanno voluto soggiacere. Il meccanismo escogitato è stato quello di legare una percentuale a ciascun anno. Per cinque anni di mandato si ha diritto al 25% dell’indennità lorda (12 mila 434 euro): 3.109 euro di vitalizio. Per 10 anni al 38%: 4.725 euro. Per 20 al 68%: 8.455 euro. Infine il gran finale: con 30 anni di mandato si ha diritto a un vitalizio pari all’80% dell’indennità, 9.947 euro al mese.
E per contrastare i pericoli delle spinte inflative è stata introdotta la clausola d’oro, in base alla quale la pensione si rivaluta automaticamente, essendo legata all’importo dell’indennità del parlamentare ancora in servizio.
Il sistema delle pensioni parlamentari costa parecchio alle tasche dei contribuenti. Nel 2006 a Montecitorio sono costate 127 milioni di euro (ci sono 2005 pensionati sul foglio paga), contro 9 milioni 400 mila di contributi versati dai deputati in carica. Situazione simile al Senato dove ogni anno sono spesi per le pensioni quasi 60 milioni di euro a fronte dei 4 milioni 800 mila di entrate contributive. Con il risultato che le casse parlamentari hanno chiuso il 2006 con un buco di ben 174 milioni di euro.
Eppure sull’orizzonte riformista non si staglia alcun urlo di dissenso. Vige, anzi, un silenzio bipartisan. Un comune intento che salva il portafoglio e la vecchiaia di deputati e di senatori. Un po’ meno la faccia...
Per il cittadino comune, preso a tenaglia dal dissesto dell’Inps/dalla vita media che si allunga/dal conflitto generazionale/dalla necessità di creare un sistema di ammortizzatori sociali/dalla necessità di adeguarsi all’Europa, ci sono poche scelte. Sono tre. La prima, il sacrificio della liquidazione. La seconda, lavorare fino alla soglia dei 70 anni. La terza, affidarsi alle rime di Gioacchino Belli:
E pper urtimo, Iddio sce bbenedica,viè la Morte, e ffinisce co l'inferno.
(tratto da La vita dell'Omo, Sonetti romaneschi)
Fonte:alicelavoro

mercoledì 20 giugno 2007

21 GIUGNO 2007: VASCO ROSSI A SAN SIRO!

Ebbene cari amici il giorno atteso ormai da troppi è arrivato, domani 21 Giugno la prima delle due date sold-out di Vasco a San Siro "domani è un altro giorno, ormai è qua" come dice Vasco e allora siete pronti per fare il pieno di intense emozioni davanti ad un palco megagalattico e con centinaia di migliaia di persone?
Come detto le date sono ambedue sold-out ormai i ragazzi che hanno i biglietti ma sono impossibilitati ad andarci sono nella affannata ricerca di acquirenti per vendere, a prezzi esorbitanti, il proprio accesso alle emozioni mano per mano col mitico di Zocca.
Informazione di servizio:Per tutti quelli che vorranno buttarsi nell'emozionante concerto dalle prime file, bisogna essere intorno le 7 di domani mattina davanti ai cancelli, vi assicuro che all'ora di pranzo fuori dai cancelli ci saranno già migliaia di persone in attesa dell'apertura, poi magari succederà quello che succede nella maggior parte dei concerti dell'artista, ovvero che gli organizzatori dell'evento sono costretti ad aprire prima i cancelli d'accesso perchè all'esterno le persone sono talmente tante che la massa è arrivata sulle strade bloccando il traffico...
Questa volta ci sono state anche critiche per questo concerto, nei pressi dello stadio si è formato un comitato antirumore, ma la risposta di vasco è stata superlativa : “Aspettano che arrivi io per fare casino. Chiedere di suonare rock a basso volume è come pretendere di suonare l’Aida senza aver fatto prima le prove. E poi non sopporto quando la musica viene chiamata “RUMORE”." L'intervista all' “I LOVE ROCK’N’ROLL” di ieri Vasco ha anche rilasciato il suo pensiero per quanto riguarda la guerra dicendo: “Forse, invece di lanciare bombe sull’Afghanistan, sarebbe meglio lanciare tagliatelle!”
Vasco ha affrontato con grande partecipazione anche i problemi legati ai giovani e al mondo in generale. “Dobbiamo vivere sulla stessa barca pertanto bisogna insegnare la tolleranza…anche perché non siamo così diversi come crediamo.”Ha ribadito che “le leggi da seguire sono quelle scritte dagli uomini, non quelle attribuite a qualsiasi Dio” dando particolare risalto alle sue preoccupazioni legate a questa umanità ostaggio degli estremismi.
Buon concerto a tutti e siate pronti a vivere emozioni indescrivibili come solo i concerti di Vasco Rossi sanno fare......ma daltronde "vivere....è tutto un equilibrio sopra la follia....."

martedì 19 giugno 2007

SOSE:TASSISTI SENZA TAXI E RISTORATORI SENZA CUCINE



(Apcom) - Fanno i tassisti ma non hanno i taxi. Oppure hanno ristoranti senza avere i fornelli. Un paradosso quello che emerge dai dati diffusi dal Sose, l'istituto che si occupa della messa a punto degli studi di settore, illustrati oggi in una conferenza stampa del viceministro dell'Economia Vincenzo Visco. Si tratta insomma di 100mila soggetti, in riferimento al periodo di imposta 2005, che non hanno dichiarato il valore dei beni strumentali utilizzati nell'attività ma hanno dedotto i relativi ammortamenti. Tra questi 137 tassisti che svolgono l'attività senza taxi, 360 laboratori di analisi cliniche che non hanno dichiarato la strumentazione occorrente alle analisi. In testa gli installatori di impianti elettrici (5.139) e i ristoranti (3.329).
Nella 'categoria' rientrano anche 480 farmacie, 547 produttori di protesi dentarie, 555 lavanderie e 989 editori. Come ha spiegato il presidente del Sose, Gianpietro Brunello, amministratore delegato della società, con l'applicazione dell'analisi della normalità economica i soggetti non congrui passano dal 30% al 50%. Dai dati emerge inoltre che 250mila soggetti, già incoerenti nella gestione del magazzino, hanno continuato ad incrementare le rimanenze.

lunedì 18 giugno 2007

U.S.A.: 75.000 PERSONE INTOSSICATE DA UNA CASERMA DEI MARINES

Per trent'anni, mentre si addestravano per servire la patria, sono stati lentamente avvelenati insieme alle loro famiglie. Almeno 75mila persone hanno costantemente bevuto acqua contaminata da tossine cancerogene alla caserma dei marines di Camp Lejeune, nel North Carolina, dal 1957 al 1987; fino a un milione di persone vi sono entrate in contatto almeno una volta. La vicenda, di cui le vittime sono state informate solo sette anni fa, è stata rivissuta nei giorni scorsi di fronte a una commissione del Congresso, dove alcuni ex militari hanno raccontato la loro odissea sanitaria e quella dei loro cari.
Le falde acquifere che servivano la caserma avevano assorbito gli elementi chimici scaricati probabilmente da un vicino pulisecco, nonché dalle attività di Camp Lejeune. Solventi industriali come il tricloroetilene (Tce) e il tetracloroetilene (Pce) sono finiti così nei rubinetti dell'enorme base militare con una concentrazione 40 volte più alta dei limiti attuali – 200 parti per miliardo, contro le 5 parti che una legge del 1992 ha fissato come soglia massima. Le tossine hanno contaminato i soldati, le loro mogli, i loro figli, anche quelli che sarebbero nati dopo. Il Corpo dei Marines si accorse della situazione nel 1982, ma non fece niente perché all'epoca non esistevano ancora standard sanitari nazionali. I pozzi vennero chiusi solo nel 1987. E fino al 2000, le famiglie che avevano bevuto l'acqua contaminata per tutti quegli anni non furono mai avvertite. Calcolare quanti sono le morti causate da quell'acqua inquinata è impossibile.
Oltre 850 ex residenti della base hanno fatto causa, chiedendo risarcimenti per un totale di circa 4 miliardi di dollari. Martedì 12 giugno, davanti a una commissione del Congresso alcuni ex marines hanno parlato dei loro problemi di salute in tutto questo tempo. Uno di loro, Jerry Ensminger, ha raccontato l'agonia della figlia, portata via dalla leucemia quando aveva 9 anni. A un altro, Michael Gros, è stato diagnosticato da anni un raro linfoma, imputabile a sostanze cancerogene: negli anni, per le cure ha speso oltre 4,5 miliardi di dollari. “E' ora che il Corpo dei Marines metta in pratica il suo motto 'Semper Fidelis'”, (sempre fedeli), ha detto Ensminger di fronte alla commissione.
Le autorità giudiziarie della Marina hanno promesso di analizzare attentamente ogni richiesta di risarcimento, “utilizzando la migliore ricerca scientifica disponibile”. Prima che si sblocchi qualcosa, bisognerà probabilmente aspettare l'uscita di uno studio governativo – prevista per fine anno – su come l'acqua contaminata abbia conseguenze sui feti. Per ora, non si può fare altro che accontentarsi delle rassicurazioni dell'attuale comandante di Camp Lejeune, Robert Dickerson: ha giurato che le forze armate ora interverrebbero subito in presenza di acqua contaminata, anche se le tossine non superassero il livello consentito. Per decine di migliaia di persone, però, è troppo tardi.
di Alessandro Ursic per PeaceReporter

domenica 17 giugno 2007

CASSAZIONE:MULTA NULLA SE L'AUTOVELOX ERA NASCOSTO!

E' nullo, per violazione di legge, il verbale di accertamento di violazione al codice della strada per eccesso di velocità, allorché non sia stato dato avviso agli automobilisti della presenza, lungo la strada, di dispositivi di rilevamento elettronico della velocità (autovelox).
Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sezione II civile, con sentenza del 31 maggio 2007, n. 12833.

Corte di cassazione
Sezione II civile
Sentenza 31 maggio 2007, n. 12833


SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Il Ministero dell'interno ha impugnato, nei confronti di I.A., con ricorso notificato il 5 gennaio 2006, la sentenza del Giudice di pace di Lagonegro, depositata il 26 novembre 2004, che aveva annullato il verbale di contestazione della violazione dell'art. 142/8 c.d.s. elevato dalla Polstrada.Lamenta la violazione dell'art. 201, n. 1-bis, lett. f), c.d.s. e art. 4 d.l. 121/2002, dato che erroneamente il Giudice di pace aveva ritenuto che la prescritta informazione agli automobilisti della presenza dell'autovelox fosse "condizione di legittimità dell'eventuale verbale di contestazione", senza considerare il carattere meramente organizzativo e precauzionale di detta norma, volto ad evitare che l'effetto "sorpresa" determini situazioni di pericolo per la circolazione.L'intimato non resiste.Attivata la procedura ex art. 375 c.p.c., il Procuratore Generale ha chiesto la trattazione del ricorso in pubblica udienza.

MOTIVI DELLA DECISIONE
Il ricorso è manifestamente infondato alla stregua dell'inequivoco disposto dell'art. 4 l. 168/2002, secondo cui dell'utilizzazione ed installazione dei dispositivi di rilevamento elettronico della velocità deve esser data informazione agli automobilisti.Norma di carattere imperativo, che non consente all'interprete di disapplicarla in ragione di un'asserita, ma inespressa "ratio", che ne limiterebbe l'efficacia nell'ambito dei rapporti organizzativi interni alla P.A.; e la cui riscontrata inosservanza determina, come già rilevato dal Giudice di pace, la nullità dell'opposto verbale, perché emesso in violazione di legge.Il ricorso va, pertanto, rigettato.L'omessa costituzione dell'intimato esonera dalla liquidazione delle spese.
P.Q.M.
Rigetta il ricorso.

venerdì 15 giugno 2007

DETECTOR CHE TRAPASSA INDUMENTI ALL'AEROPORTO DI AMSTERDAM

L'aeroporto di Amsterdam-Schipol utilizza da oggi il nuovo metal detector che riesce a scrutare attraverso i vestiti . La nuova macchina che permetterà di individuare con più facilità armi, droga e denaro in eccesso. Per proteggere la privacy dei viaggiatori le immagini sono inviate ed esaminate in un locale privato.I passeggeri sono informati e possono per ora scegliere tra il nuovo controllo, molto più rapido, e quello fatto tramite il vecchio sistema.
Penso proprio che gli agenti preposti preferiscano il nuovo detector.....

giovedì 14 giugno 2007

EMERGENZA RIFIUTI: BERTOLASO AGGREDITO AD ARIANO IRPINO

AVELLINO - Il commissario per l'emergenza rifiuti in Campania Guido Bertolaso era andato ad Ariano Irpino per convincere che la discarica in paese doveva essere riaperta, ma centinaia di persone hanno circondato e colpito con calci e pugni la sua auto e l'hanno costretto a rifugiarsi nel commissariato. "Buffone", "Vattene via", gli hanno gridato mentre volava anche qualche sasso. Le forze dell'ordine hanno evitato di intervenire ma hanno scortato la macchina di Bertolaso fino all'ufficio di polizia da dove, consigliato dal questore, il commissario ha ripreso la strada per Roma. I manifestanti esponevano espliciti cartelli contro l'ipotesi di riaprire lo sversatoio di Difesa Grande, già chiuso nel 2004 e messo sotto sequestro dalla procura arianese. Ma a pochi giorni dalla chiusura dell'unico sito rimasto ancora aperto in Campania, a Parapoti, in provincia di Salerno, la riapertura della discarica regionale sembra non avere alternative. Dal canto suo, il governo ha ribadito l'intenzione a non retrocedere sul piano discariche, confermando la fiducia al commissario straordinario. In un comunicato ufficiale, il presidente del Consiglio ha espresso solidarietà al commissario, e ha ribadito "l'impegno del governo per affrontare in maniera radicale l'emergenza rifiuti in Campania". "Bertolaso - ha concluso Romano Prodi - ha la nostra piena fiducia per la professionalità e la determinazione che lo caratterizzano".

martedì 12 giugno 2007

PULIZIA A RISCHIO SUI TRENI FS

Riduzione di personale, scioperi in vista.
Già ieri alcuni treni in arrivo e in partenza da Milano Centrale non sono stati sottoposti ad una completa pulizia e le proteste dei passeggeri non hanno ritardato ad arrivare.
La situazione è complessa perchè, in questa situazione non possono essere chiamate in causa direttamente le ferrovie.
La ferrovia ha dato in appalto la gestione delle pulizie ad una ditta esterna la quale ,già più di un mese fa ha subappaltato tale gestione.
Ma nel corso degli ultimi giorni, denuncia la Filt-Cgil, alcuni lavoratori sono stati costretti a fare giornate di ferie per una presunta riduzione del lavoro.
"E' stata comunicata la volontà di ridurre il servizio di pulizie e si prevedono anche licenziamenti" spiega Nino Cortorillo segretario generale Filt.
Dagli uffici delle ferrovie , intanto , fanno sapere che la cosa sta dando molto fastidio e che se i disservizi nelle pulizie proseguiranno la società potrebbe anche pensare di risolvere il contratto in essere.
I sindacati stanno organizzando assemblee tra lavoratori che potrebbero avere come conseguenza altri disservizi per i pendolari primo fra tutti quello di uno sciopero per ora solo minacciato.

lunedì 11 giugno 2007

POLITICI ITALIANI.....CHE MERAVIGLIA!!!

Pioggia di critiche per il senatore di An Gustavo Selva, che ha finto un malore e si è fatto accompagnare in ambulanza negli studi di La7, dove era atteso per un programma televisivo. Orgoglioso del trucchetto, l'onorevole ha confessato tutto ai microfoni (guarda il video).
Le condizioni del traffico romano, paralizzato dalla visita del presidente americano Bush, devono aver fatto preoccupare il senatore. Accortosi del ritardo, ha escogitato un metodo che gli permettesse di dribblare le code: ha finto di sentirsi male. All'arrivo dell'ambulanza, ha indicato come destinazione lo studio del suo cardiologo di fiducia. In realtà l'indirizzo è risultato essere quello degli studi romani di La7, dove il senatore era atteso. Non contento, ha raccontato il tutto, ricevendo critiche da entrambi gli schieramenti.
Il presidente della regione Lazio, Piero Marrazzo, si è già dichiarato intenzionato a denunciare Selva. Proprio nel bel mezzo del dibattito sugli sprechi della politica.
.....Un politico pensa alle prossime elezioni; un uomo di stato alla prossima generazione
John Clarke......

venerdì 8 giugno 2007

MAI PIU' PELLICCE ALLA RINASCENTE!

Guarda il video: volpi e visoni scuoiati vivi per pellicce [Se ne sconsiglia altamente la visione ad un pubblico impressionabile!]
E’ ufficiale. La catena di grandi magazzini la Rinascente, presente in Italia
con numerose filiali e prima grande distribuzione nel nostro paese di inserti
in pelliccia, adotterà a breve una politica “fur free”, cioè non venderà né
distribuirà più questo sanguinante capo che nel mondo condanna a morte più di
un miliardo di animali.

Circa tre mesi fa alcuni attivisti della campagna A.I.P. hanno chiesto ed
ottenuto un incontro con l’amministratore delegato de la Rinascente. Incontro
che non ha portato sin da subito i risultati sperati ma che comunque ha avuto
conseguenze molto proficue. Le centinaia di presidi svolti davanti alle loro
sedi, i moltissimi volantini distribuiti e qualunque altro tipo di pressione
subita in questi tre anni di iniziative, hanno convinto i dirigenti ad
apportare una prima modifica alla loro politica: chiusura dei reparti pellicceria
delle sedi di Milano Duomo e Roma Piazza Fiume, stop alla vendita di
pellicce ed inserti ricavati dalle specie appositamente allevate o catturate
per questo scopo. Con questa proposta Rinascente avrebbe continuato ad
esporre inserti di altri animali, principalmente il coniglio, allevati per la
carne, la cui pelliccia viene ritenuta un sottoprodotto della catena
alimentare.

Nonostante ciò la decisione adottata dalla campagna A.I.P. è stata chiara,
volta a non scendere a nessun compromesso: ogni pelliccia, sia essa di visone
o coniglio, sia essa derivata dall’industria alimentare o dalle industrie di
settore è pura crudeltà, e chi la espone va boicottato e convinto a
disfarsene. Di fronte al fatto compiuto che la presenza solo di inserti di
coniglio nei negozi la Rinascente non avrebbe portato alla fine delle proteste,
la società ha nuovamente rivisto le proprie scelte, informandoci che dal 31
gennaio 2009 ogni pelliccia, anche quella di coniglio, sarà eliminata.
Questo riguarda ogni indumento o accessorio presente nei loro punti vendita:
sia quelli a marchio Rinascente sia quelli acquistati presso altri fornitori,
tra cui i principali nomi della moda italiana ed internazionale.

Una vittoria dunque non assaporabile da subito, ma comunque non parziale: è
normale infatti che i grandi magazzini necessitino di tempo per smaltire i
capi già acquistati, che risulterebbero altrimenti invenduti.


Potete leggere il fax inviato da la Rinascente qui: http://www.campagnaaip.net/fax%20rinascente.jpg


Tuttavia, se la vittoria su la Rinascente significa migliaia e migliaia di animali scuoiati in meno ogni anno, la campagna A.I.P. non finisce, anzi si concentrerà ora su UPIM, il cui quadro dirigenziale è composto sostanzialmente dalle stesse persone che dirigono la Rinascente.

Se volete contribuire, potete scrivere o telefonare a UPIM, oppure partecipare ad uno o più degli appuntamenti organizzati da A.I.P. nel mese di giugno:


servizio.clienti@upim.it
numero verde gratuito: 800-824040

UPIM S.r.l.
Via Gallarate 184, 20151 Milano
Tel. 0289822111
Fax 0289822000


Gli appuntamenti di giugno:

**SABATO 9
FIRENZE - dalle ore 16.00 protesta davanti a Upim, Via Gioberti

**MARTEDÌ 12
MILANO - Dalle ore 13.30 alle 15.00 protesta agli uffici Upim, via Gallarate 184

**VENERDI' 15
BOLOGNA - Dalle ore 17.00 alle 19.30 protesta davanti a Upim, via Ugo Bassi 6

**SABATO 16
MILANO - Ore 15.00 presidio davanti a Upim, corso Buenos Aires
Ore 17.00 presidio davanti a Upim, Piazzale Corvetto

**GIOVEDÌ 28
MILANO - dalle ore 11.00 alle 12.30 presidio agli uffici Upim, via Gallarate 184

**SABATO 30
BOLOGNA - Dalle ore 17.00 alle 19.30 protesta davanti a Upim, via Ugo Bassi 6
PARMA - Dalle ore 16.00 alle 18.30 protesta davanti a Upim, via Mazzini 6/a

giovedì 7 giugno 2007

"SCHIAVI MODERNI" IL NUOVO LIBRO DI BEPPE GRILLO...GRATUITO!


E' uscito da poco "Schiavi Moderni - Il precario nell'Italia delle meraviglie", il nuovo libro di Beppe Grillo... o meglio: dei giovani precari italiani, dato che sono loro i veri autori di questa pubblicazione. Il libro raccoglie infatti le più significative lettere, selezionate tra più di 20.000, inoltrate dai lavoratori precari italiani al comico genovese. 20.000 lettere con un unico, grande, sconfortante tema: il precariato.
Il libro, di cui ve ne consigliamo caldamente la lettura (anche solo di due o tre lettere), è acquistabile in versione cartacea sul sito beppegrillo.it, ma è anche consultabile (per intero!) gratuitamente, scaricando un semplice file .zip da circa 3MB, che trovate qui:
Scarica il libro!

Vi propongo qui l'introduzione al libro, scritta niente meno che da Joseph Stiglitz, premio nobel per l'economia:
"Caro Beppe,
dall’Italia mi giungono notizie allarmanti: la legge sul primo impiego viene ritirata in Francia dopo poche settimane di mobilitazione studentesca e da voi la legge 30 resiste senza opponenti dopo anni.
Permettimi allora una breve riflessione. Nessuna opportunità è più importante dell’opportunità di avere un lavoro. Politiche volte all’aumento della flessibilità del lavoro, un tema che ha dominato il dibattito economico negli ultimi anni, hanno spesso portato a livelli salariali più bassi e ad una minore sicurezza dell’impiego. Tuttavia, esse non hanno mantenuto la promessa di garantire una crescita più alta e più bassi tassi di disoccupazione. Infatti, tali politiche hanno spesso conseguenze perverse sulla performance dell’economia, ad esempio una minor domanda di beni, sia a causa di più bassi livelli di reddito e maggiore incertezza, sia a causa di un aumento dell’indebitamento delle famiglie. Una più bassa domanda aggregata a sua volta si tramuta in più bassi livelli occupazionali.
Qualsiasi programma mirante alla crescita con giustizia sociale deve iniziare con un impegno mirante al pieno impiego delle risorse esistenti, e in particolare della risorsa più importante dell’Italia: la sua gente. Sebbene negli ultimi 75 anni, la scienza economica ci abbia detto come gestire meglio l’economia, in modo che le risorse fossero utilizzate appieno, e che le recessioni fossero meno frequenti e profonde, molte delle politiche realizzate non sono state all’altezza di tali aspirazioni. L’Italia necessita di migliori politiche volte a sostenere la domanda aggregata; ma ha anche bisogno di politiche strutturali che vadano oltre e non facciano esclusivo affidamento sulla flessibilità del lavoro. Queste ultime includono interventi sui programmi di sviluppo dell’istruzione e della conoscenza, e azioni dirette a facilitare la mobilità dei lavoratori. Condivido l’idea per cui le rigidità che ostacolano la crescita di un’economia debbano essere ridotte. Tuttavia ritengo anche che ogni riforma che comporti un aumento dell’insicurezza dei lavoratori debba essere accompagnata da un aumento delle misure di protezione sociale. Senza queste la flessibilità si traduce in precarietà. Tali misure sono ovviamente costose. La legislazione non può prevedere che la flessibilità del lavoro si accompagni a salari più bassi; paradossalmente, maggiore la probabilità di essere licenziati, minori i salari, quando dovrebbe essere l’opposto. Perfino l’economia liberista insegna che se proprio volete comprare un bond ad alto rischio (tipo quelli argentini o Parmalat, ad alto rischio di trasformazione in carta straccia), vi devono pagare interessi molto alti. I salari pagati ai lavoratori flessibili devono esser più alti e non più bassi, proprio perché più alta è la loro probabilità di licenziamento. In Italia un precario ha una probabilità di esser licenziato nove volte maggiore di un lavoratore regolare, una probabilità di trovare un nuovo impiego, dopo la fine del contratto, cinque volte minore e fino al 40% dei lavoratori precari è laureato. Ma se li mettete a servire patatine fritte o nei call-center, perché spendere tanto per istruirli?
Grazie per l’ospitalità."

mercoledì 6 giugno 2007

BAMBINO DI 11 ANNI BLOCCA LE LINEE DEL 118 E 115

(ANSA)- SASSARI, 5 GIU -Con un telefono cellulare un bambino sardo di 11 anni ha passato un giorno e una notte a chiamare la centrale del 118 e dei Vigili del fuoco. Aveva ricevuto in regalo il telefono dallo zio e si divertiva cosi' a tempestare di chiamate mute da casa sua,nella provincia di Sassari. Esasperati,i responsabili del 118 e del 115 si sono rivolti alla Polizia che e' risalita all'intestatario del telefono,lo zio del ragazzo il quale,come i genitori,si e' detto ignaro del passatempo del terribile undicenne.

martedì 5 giugno 2007

PAGARE PER FARE UN BAGNO AL MARE?POTREBBE DIVENTARE REALTA'

Un tuffo in mare. Per molti, ma non per tutti. Bisogna infatti essere disposti a pagare il biglietto agli stabilimenti. Ma i Verdi mettono in guardia i bagnanti “L’accesso al mare è un diritto, nessuno lo può negare”.
A dichiararlo è il partito politico dei Verdi. Ne è convinto al punto da averlo messo nero su bianco, stampandolo su centinaia di t-shirt contrassegnate dal logo del sole che ride. Il tutto per ricordare che ognuno ha il diritto di sfuggire al solleone estivo concedendosi un tuffo in acqua, senza per questo dover pagare un biglietto agli stabilimenti balneari.

Vi pubblico, dato che l'estate è alle porte, 7 semplici regole per far valere i vostri diritti sulla spiaggia:
1) Ognuno ha il diritto di entrare gratuitamente nello stabilimento e raggiungere il mare per la via più breve. La battigia è esclusa dalla concessione;
2) La chiusura dello stabilimento non può impedire l’accesso al mare fuori stagione;
3) La spiaggia libera è di competenza del comune. Se è sporca inviate una segnalazione;
4) Se la spiaggia in concessione a uno stabilimento è sporca in inverno avvisate il comune o la capitaneria;
5) Inviate una segnalazione se non vi è una postazione di salvataggio ogni 100 metri;
6) Se non viene rilasciata la ricevuta fiscale per la cabina è una frode. Avvisate la guardia di finanza;
7) Se non vi sono accessi per disabili fino alla battigia si è in presenza di una violazione della legge 104 del 1992.

BUONA ESTATE A TUTTI!!!
Fonte:Alice

lunedì 4 giugno 2007

TASSA SUL SEGNALE DEI CELLULARI

Winnipeg - Se l'aria deve essere considerata una risorsa come la terra e l'acqua, allora i segnali di telefonia mobile che li percorrono devono pagare dazio. È l'idea alla base di un'iniziativa promossa dalle popolazioni native che vivono nelle riserve della provincia canadese del Manitoba.Ne parla CBC News, spiegando che in occasione di un recente summit sullo sviluppo economico, il consiglio dell'Assembly of Manitoba Chiefs ha ufficialmente richiesto di aprire un tavolo di trattative con la compagnia telefonica MTS per ottenere una partecipazione agli utili derivanti dai servizi TLC che generano segnali di trasmissione che attraversano terre, acque e spazi aerei compresi nel perimetro territoriale delle loro riserve.Secondo un membro del consiglio, il capo Ovide Mercredi, si tratta di un diritto fondamentale ed inalienabile delle popolazioni indigene: "Utilizzare uno spazio aereo è come usare la nostra acqua, e il solo fatto che non esistano dei precedenti non significa che non sia la cosa giusta da fare". Anna Hunter, docente di scienze politiche presso la University of Saskatchewan, sottolinea come la richiesta dell'AMC sia effettivamente unica nel suo genere e che sia con ogni probabilità destinata a interessare anche le altre comunità delle popolazioni native.
Fonte:AlicenotizieDarioBonacina

venerdì 1 giugno 2007

LA STUPIDITA' DI TANTI GIOVANI

Alcuni ragazzi che sono dei veri e propri vandali hanno semidistrutto il parco: le fontanelle dell’acqua manomesse, buche pericolose create per chissà quale motivo, scritte anche razziste su tutti i muri, panchine rovinate, i vetri devastati di una struttura multifunzionale all’interno dell’area, ecc.Le periferie della città non sono zone semplici da gestire, ma in questo caso non c’è solo spensieratezza giovanile, c’è qualcosa di più: rabbia e mancanza di qualsiasi senso civico. La prima volta siamo rimasti basiti nell’osservare come un bene pubblico possa essere distrutto quasi completamente da ragazzi ventenni.Quando io avevo circa la loro età ci si divertiva davvero in altri modi, magari si arrivava a casa brilli, si rideva come stupidi, le droghe esistevano, ma c’era ancora la linea di confine definita fra il bene e il male, oggi, dopo circa dieci anni, ho come l’impressione che la situazione sia peggiorata: non c’è più il senso dell’autorità, ognuno può fare davvero ciò che desidera e la parola rispetto è quasi inesistente nelle nuove generazioni. Per non parlare del fatto che ci sono una superbia e una saccenteria incredibile fra i giovanissimi.Un nuovo passatempo: distruggere un bene pubblico come un parco, nel quale, paradossalmente, il comune investe denaro per creare coesione sociale.Io sono preoccupato, sono altresì convinto che le trasmissioni televisive colme di polemiche e aggressività e gli innumerevoli film di violenza rappresentano messaggi sbagliati che vanno a ingigantire l’ego dei più giovani.Se dovessimo solo ascoltare le ragioni della vecchia scuola sociologica di Robert Park sarebbe semplice spiegare una distruzione di un parco di periferia, purtroppo anche molte statue di Villa Borghese, nel pieno centro della città di Roma, sono state completamente rovinate, non è più sufficiente, nonostante non sia esaurita la tematica, la spiegazione del contrasto fra centro e periferia appunto.Le nuove generazioni stanno crescendo con pessimi esempi e convinti che fare i furbi sia la chiave per essere vincenti nella vita.
Fonte;Acmedelpensiero