martedì 5 giugno 2007

PAGARE PER FARE UN BAGNO AL MARE?POTREBBE DIVENTARE REALTA'

Un tuffo in mare. Per molti, ma non per tutti. Bisogna infatti essere disposti a pagare il biglietto agli stabilimenti. Ma i Verdi mettono in guardia i bagnanti “L’accesso al mare è un diritto, nessuno lo può negare”.
A dichiararlo è il partito politico dei Verdi. Ne è convinto al punto da averlo messo nero su bianco, stampandolo su centinaia di t-shirt contrassegnate dal logo del sole che ride. Il tutto per ricordare che ognuno ha il diritto di sfuggire al solleone estivo concedendosi un tuffo in acqua, senza per questo dover pagare un biglietto agli stabilimenti balneari.

Vi pubblico, dato che l'estate è alle porte, 7 semplici regole per far valere i vostri diritti sulla spiaggia:
1) Ognuno ha il diritto di entrare gratuitamente nello stabilimento e raggiungere il mare per la via più breve. La battigia è esclusa dalla concessione;
2) La chiusura dello stabilimento non può impedire l’accesso al mare fuori stagione;
3) La spiaggia libera è di competenza del comune. Se è sporca inviate una segnalazione;
4) Se la spiaggia in concessione a uno stabilimento è sporca in inverno avvisate il comune o la capitaneria;
5) Inviate una segnalazione se non vi è una postazione di salvataggio ogni 100 metri;
6) Se non viene rilasciata la ricevuta fiscale per la cabina è una frode. Avvisate la guardia di finanza;
7) Se non vi sono accessi per disabili fino alla battigia si è in presenza di una violazione della legge 104 del 1992.

BUONA ESTATE A TUTTI!!!
Fonte:Alice

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