giovedì 31 maggio 2007

DOTTORI?NO GRAZIE, MEGLIO RAGIONIERI


Sul giornale "Metro" di oggi 31 Maggio l'economista Maurizio Guandalini mette la nuda e cruda verità sul mondo del lavoro d'oggi e i titoli di studio maggiormente richiesti.
Studia studia: prendi la laurea che ti fai una posizione! Crolla l'ultimo mito. La domanda e l'offerta vanno per conto loro.
L'università non prepara al lavoro, non insegna un mestiere. Le aziende non hanno tempo da perdere e denaro da investire per formare un giovane di 25 anni, con una laurea inutile e carico di pretese.Meglio un diciannovenne fresco di scuola professionale che sa cos'è un'azienda, un tornio o una fresatrice.
Sono richiesti, cioè, corsi su temi e materie ben precise....
si selezionano, con rigidi test, laureati che andranno a fare gli impiegati. Incentivi zero. In generale al nostro sistema industriale, fatto di piccole imprese non serve il laureato. Non sanno che farsene: quello che fa un laureato in economia lo può fare un ragioniere fresco di diploma.
Dalla parte dell'economista c'è anche il presidente OD&M Marco Vavassori che replica: "I laureati hanno studiato di più ma in azienda il loro iter di apprendimento può durare a lungo".

mercoledì 30 maggio 2007

LA VIA DEL GAS

Domenica sera la trasmissione televisiva "REPORT" condotta da Milena Gabanelli ha registrato un record d'ascolti grazie all'inchiesta del giorno: "La via del gas".

Il gas presto diventerà la principale fonte energetica mondiale (anche a causa del suo minor impatto ambientale).Un terzo del gas del mondo giace nel sottosuolo dell’Ex Unione Sovietica e con lo sfruttamento di questa ricchezza, Putin (con la Gazprom, società di stato russo che detiene il monopolio del gas) conta di restituire alla Russia un ruolo di superpotenza mondiale.Già lo esercita: ricattando le Ex Repubbliche Sovietiche, può anche domare un’ Europa sempre più affamata di gas ed incapace di unione.Per l’Italia, l’interlocutore principale è l’Eni, che ha rapporti con la Russia già dai tempi di Mattei.La liberalizzazione del mercato del gas ha portato vantaggi al cittadino? Vedremo, di inconvenienti però ne trascina tanti.La ”Via del gas” è il percorso dal giacimento al rubinetto di casa nostra; tanti stati diversi attraversati, una ragnatela di tubi sotterranei che si sviluppa attraverso migliaia di chilometri, fino ad arrivare a San Donato Milanese, dove c’è la centrale operativa della SnamReteGas. La rete di distribuzione poi prosegue nelle mani delle municipalizzate. Un prodotto troppo prezioso e un mercato troppo grande per pretendere che sia anche trasparente.

Se vuoi vedere il video dell'inchiesta clicca QUI
Se vuoi leggere il tetso integrale dell'inchiesta clicca QUI
Fonte : Report

martedì 29 maggio 2007

PARCHEGGI CUSTODITI:VESSATORIA LA CLAUSOLA CHE ESCLUDE LA RESPONSABILITA' DEL GESTORE PER FURTO


Mi ha scritto Mario da Bologna chiedendomi se può chiedere risarcimento al gestore di un parcheggio custodito dove ha subito il furto della sua auto, quanto segue potrebbe interessare tanti di voi:

La Corte di cassazione, sezione III civile, con sentenza del 13 marzo 2007, n. 5837 ha stabilito che in materia di contratto di parcheggio, la clausola contrattuale che esclude la responsabilità del gestore nel caso di furto del veicolo ha carattere vessatorio e, pertanto, è nulla qualora non sia stata specificamente approvata per iscritto.

Ricordo comunque ai visitatori che tale sentenza ha valore laddove il parcheggio sia custodito. A tale proposito è richiamabile la sentenza della Cassazione n. 28232/2006, la quale ha precisato che per liberarsi da ogni responsabilità in caso di furto, è necessario che le società di parcheggi espongano un cartello 'non custodito' ''adeguatamente visibile prima dell'ingresso, quando cioè è ancora possibile per l'utente scegliere se concludere o meno il contratto relativo allo stazionamento dell'autovettura''. (La società Rear Gestione Parcheggi, che aveva proposto il ricorso in Cassazione, aveva inutilmente sostenuto che ''sul retro dello scontrino consegnato all'automobilista fosse scritto parcheggio non custodito'').
Fonte:senzanome.leonardo

lunedì 28 maggio 2007

TFR: DOVE LO METTO?

Secondo la nuova normativa sulla previdenza complementare (approvata con ampia maggioranza lo scorso anno) entro fine giugno i lavoratori dipendenti dovranno scegliere sul trattamento di fine rapporto, il cosiddetto TFR. Una scelta che comporta dei rischi: non è detto che affidarsi a un fondo pensione sia più vantaggioso che lasciare i propri soldi in azienda. Il meccanismo è quello del silenzio assenso, e non è il massimo della trasparenza. Giuseppe Altamore, giornalista di Famiglia Cristiana che ha approfondito questi temi, ha rilasciato un’intervista a Piero Ricca, nella quale invita i lavoratori a riflettere bene prima di prendere una decisione. E parla dei conflitti di interesse, anche dei sindacati, che ruotano attorno a questo gigantesco new business per compagnie di assicurazione e società finanziarie.
Ecco il link all’intervista.

venerdì 18 maggio 2007

VACANZE ALL'ISOLA D'ELBA


Questo post per avvisare che sto partendo per una settimana per l'isola d'elba!!!!!
Quindi non preoccupatevi se non vedete nuovi articoli sul mio blog perche da Lunedì 28 vi aspettano altri nuovi post e video interessantissimi!
Nel frattempo sarò lieto se le visite continueranno anche in questa settimana, dove potrete riguardare gli articoli postati in precedenza!
Un saluto a tutti!Vi aspetto, come sempre, sul mio blog!!!!
Woooow!

giovedì 17 maggio 2007

UN VIDEO SCANDALOSO SULLA CHIESA MESSO IN ONDA DALLA BBC

Roma - Il più visto video del momento su Google Video almeno per quanto riguarda l'utenza italiana è un documento scabroso, dai contenuti durissimi, dal titolo Sex Crimes and the Vatican, che viene presentato da chi lo ha postato in questi termini:
"il documentario della BBC trasmesso in Inghilterra nel 2006 sugli scandali dei Preti & Pedofilia. si richiama il "Crimen Sollicitationis", un documento di Ratzinger che rinnova il divieto a testimoniare in tribunali civili (pena la scomunica) per reati di abusi sessuali che avessero coinvolto religiosi. In Italia non è mai andato in onda, nè i giornali nè gli altri mezzi di informazione vi hanno fatto accenno".
Sul sito Bispensiero.it si legge:"Questo video è stato trasmesso in Inghilterra il 1 ottobre 2006. In Italia non è mai andato in onda, nè i giornali nè gli altri mezzi di informazione vi hanno fatto accenno. Il paziente lavoro di traduzione e di sottotitolatura che abbiamo fatto, è per sopperire a questa vergognosa lacuna. Ed è dedicato a Maria Di Benedetto. Ovunque sia".
La conferma che si tratta effettivamente di un video dell'autorevole emittente inglese BBC lo fornisce la stessa azienda britannica, che in un vecchio articolo lo descrive dettagliatamente clicca qui
PER GUARDARE IL VIDEO CLICCA QUI
Fonte:punto-informatico.it

mercoledì 16 maggio 2007

GUARDA IL VIDEO: PIERO RICCA INTERVISTA DI PIETRO MENTRE MASTELLA SCAPPA

Piero Ricca e la sua "Qui Milano Libera" non smettono di farsi stimare e continuano a gridare in faccia ai politici tutte le loro "porcate".In questo video potrete ammirare Piero davanti al palazzo di giustizia milanese che vorrebbe intervistare Mastella, sulla legge da lui approvata che mette il bavaglio ai giornalisti per far si che nei cittadini regni l'ignoranza, ma il ministro scappa via con le sue auto blu eh si perchè non gli basta una sola auto blu(vedi l'articolo che ho pubblicato ieri...appunto), guardate nel filmato quanto si crede potente il ministro Mastella.Poi Piero riesce ad intervistare un disponibile, razionale Ministro Antonio Di Pietro(www.antoniodipietro.it).

PER VEDERE IL VIDEO DI PIERO RICCA DAVANTI AL TRIBUNALE CLICCA QUI

martedì 15 maggio 2007

AUTO BLU: RECORD MONDIALE AL PRIVILEGIO ITALICO

Scuderia blasonata, cilindrata ruggente, carrozzeria blu (o grigio-metallizzato), autista al volante, pass incorniciato sul parabrezza, navigatore, cruscotto in radica e sedili in pelle per altolocati fondi schiena.
La classifica dei paesi che utilizzano le “auto blu” vede oggi al comando l'Italia con 574.215 seguita dagli USA con 73.000, Francia con 65.000, Regno Unito con 58.000, Germania con 54.000, Turchia con 51.000, Spagna con 44.000, Giappone, con 35.000, Grecia con 34. 000 e Portogallo con 23.000.
Da destra e da sinistra si sono più volte levati accorati appelli per l’abbattimento delle spese dell’immensa flotta di auto raccomandate, ma le buone intenzioni non sono approdate da nessuna parte. Anzi… dal 2001 al 2006, la voce «noleggio di automezzi» nel bilancio delle spese che gravano sulle casse dello Stato ha visto un’impennata da 28 a 140 milioni di euro, pari a un aumento reale del 357%.
E non mancano i casi eclatanti, come l’upgrade del parco macchine deciso dalla regione Veneto e segnalato nelle colonne de Il Corriere della Sera qualche tempo fa.Il governatore Giancarlo Galan, infatti, decise di eliminare le «vecchie» Lancia Thesis 2.400 turbodiesel che servivano la giunta e interpretando la legge europea, che non consente di pretendere questa o quella marca, gli amministratori veneti esprimono in un bando i loro “desiderata”: vogliono tredici «grandi berline» a noleggio «a lungo termine» per 24 mesi che facciano 60 mila chilometri e abbiano come «cilindrata: 3.000 c.c. circa» e «alimentazione diesel» e «trazione integrale» e «lunghezza non inferiore a 480 cm» e «larghezza non inferiore a 180 cm. (riferita alla vettura senza retrovisori)».
E poi vogliono, «a pena di esclusione dalla gara», il navigatore satellitare e la «selleria in pelle» e il «climatizzatore automatico» e i «sensori di parcheggio» e la «presa accendisigari posti posteriori» e i «cristalli laterali e lunotti scuri» e la «tendina parasole lunotto posteriore». Casualmente, le citate caratteristiche restringono di fatto la scelta alle grandi berline extra-lusso, tutte straniere."E io pago..."
Fonte:Alice

lunedì 14 maggio 2007

GARIBALDI ADDIO


Tutto passa tranne Andreotti. Stati, imperi, religioni. Il tempo li cancella e li consegna ai libri di Storia. Lo Stato Italiano postunitario, postmonarchico, postfascista, e, attualmente, cattopostcomunista, passerà come tutto il resto. Ma quando? Se l’Italia avesse sei mesi di vita cosa farebbero gli italiani? Festeggerebbero?Un signore inglese soffre di dolori addominali. Come gli italiani durante i discorsi dei loro dipendenti politici. In ospedale gli danno sei mesi. Inizia il miglior periodo della sua vita. Spende tutto quello che ha in vacanze, ristoranti di lusso, alberghi. Mette da parte il vestito per il suo funerale: abito nero, camicia bianca e cravatta rossa. Allo scadere del sesto mese i medici si accorgono che non ha nulla. Un errore. L’ex paziente è disperato: è rovinato economicamente e non è neppure morto.Qui da noi è l’opposto, continuano a dirci che l’Italia è uno Stato vero, che gode di ottima salute. Gli italiani sono sospettosi, ma sono anche degli inguaribili ottimisti che credono nella provvidenza. Cinque anni dello psiconano gli avevano ridato la speranza. Quella di un cambiamento. Per un quinquennio hanno sperato di guarire dai dolori gastrointestinali. La digestione era quella che era con tutta la m..da da inghiottire. Le votazioni avrebbero dovuto cambiare tutto, ma non è cambiato niente o quasi niente. Che è la stessa cosa. L’ex elettore è disperato: è distrutto politicamente ed è ancora in vita.Abbiamo fatto l'Italia, mancavano gli italiani. Gettiamo la spugna. Ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti in 150 anni. L’idea dell’Italia è fallita. Torniamo agli Stati preunitari dell’ottocento: al Granducato di Toscana, al regno dei Borboni, al Lombardo Veneto. A prima di Garibaldi, del Risorgimento, delle stragi dei meridionali, del fascismo, di due guerre mondiali e dello sfascio della seconda repubblica. Stavamo meglio ed eravamo più in salute.Ho ragione o sto derivando? Ditemi qualcosa!
Fonte: Beppe Grillo

venerdì 11 maggio 2007

DONA UN FUTURO AD UN BAMBINO SFORTUNATO


Guerre, malattie povertà estrema lasciano milioni di bambini orfani o abbandonati. Soli hanno un solo destino:faticano a sopravvivere, sono più esposti all’abuso, allo sfruttamento, alla perdita dei loro diritti fondamentali e soffrono per gravi ferite psichiche. Salvali, con l’adozione a distanza, un piccolo gesto per noi ma un grande gesto nei loro confronti.
Una volta passata la burocrazia iniziale, viene tutto ripagato dall'amore che sanno dare seppur lontani.
Se vuoi saperne di più clicca qui .

giovedì 10 maggio 2007

POVERA PATRIA

Nel guardare il video che vi propongo oggi vi consiglio di accendere gli altoparlanti perchè le immagini sono accompagnate da una significativa canzone di Franco Battiato (Povera patria).
Non aggiungo altre parole in quanto le immagini e le parole della canzone colmano ogni frase non detta e parola non pronunciata, buona visione!

ALDO MORO: 9 MAGGIO 1978

Oggi, nel triste anniversario della morte di Aldo Moro, vi pubblico l'ultima chiamata da parte delle BR che annunciano dove si trova il corpo dell'ON. Aldo Moro.

mercoledì 9 maggio 2007

PER NON DIMENTICARE ALDO MORO

Oggi, 9 maggio 2007 è il ventinovesimo triste anniversario della morte di Aldo Moro, ucciso dalle brigate rosse in un caldo maggio del 1978.
Moro, un uomo da sempre impegnato nella vita politica, fin da quando
si laureò in giurisprudenza, poi direttore di varie riviste entra a far parte nella vita politica del paese fino a quando il 16 marzo 1978, sotto un governo guidato da Giulio Andreotti, venne rapito dalle brigate rosse le quali lo hanno poi ucciso il 9 maggio 1978.
Per sapere tutto di Aldo Moro clicca qui .

martedì 8 maggio 2007

SI INTENSIFICA LA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE, ACCERTAMENTI +60%


Roma, 8 mag. (Apcom) - I risultati della lotta all'evasione fiscale segnano un'ulteriore accelerazione nei primi quattro mesi del 2007. Gli accertamenti relativi a imposte dirette, Irap e Iva, sono passati da 85.438 dei primi mesi del 2006 a 137.444, (+60,8%) le verifiche da 2.701 a 3.021 e gli incassi per il controllo degli obblighi fiscali da 38.037 a 41.618. Sono i dati sul contrasto all'evasione e all'elusione illustrati dal direttore dell'Agenzia delle entrate, Massimo Romano, nel corso di una conferenza stampa.
Quanto all'attività esterna, il 2006, prosegue l'Agenzia delle entrate, è stato caratterizzato da un leggero calo del numero complessivo delle verifiche, passate da 10.784 a 9.332, accompagnato da una forte rimodulazione dei soggetti sottoposti a controllo. "Le verifiche ai soggetti di piccole dimensioni, con volume d'affari inferiore a 5,1 milioni - entra nel dettaglio Rossi - sono scesi da 7.490 a 4.454, mentre quelle nei confronti dei soggetti con volume d'affari fino a 25,8 milioni sono cresciute da 2.687 a 4.260 e quelle nei confronti delle grandi imprese da 607 a 618. In leggero calo, da 12.003 a 11.115, gli accessi mirati, mentre gli accessi per il controllo degli obblighi fiscali sono passati da 159.564 a 185.342".
Intanto, sottolinea l'Agenzia delle entrate, lo scorso anno è ancora migliorato l'indice di positività dei controlli: nel complesso il 95% dei contribuenti visitati è risultato non in regola. La percentuale più alta si registra nei controlli ordinari relativamente a tutte le imposte, con una percentuale del 97%, seguiti dai controlli sugli studi di settore con il 96%, i controlli Iva con 95%, i controlli sostanziali sulle imposte dirette con il 95% e quelli parziali con il 91%.

lunedì 7 maggio 2007

ITALIA, PAESE STRANO E PROVINCIALISMO CULTURALE


Quante volte sentiamo dire: «L’Italia è il paese più solidale del mondo» o cose simili, e ci siamo con il trascorrere del tempo convinti che per ciò che concerne l’associazionismo verso soprattutto le situazioni di disagio all’estero siamo una realtà meravigliosa a livello mondiale. Non c’è dubbio.Scopro che recentemente è accaduto questo, non c’è da andarne fieri.Malgrado ciò, mi chiedo allora come sia possibile che la tematica dei senzatetto non sia neppure sfiorata dalla maggior parte delle associazioni. Sembra che vi sia un forte impulso verso, per esempio, la Cecenia o il Sudan e non riusciamo a vedere che di fronte ai nostri occhi ci sono migliaia di senza fissa dimora che dormono all’aperto ogni notte senza che la sensibilità comune ne sia toccata.Non vi sembra paradossale? Bando agli indugi, per non creare fraintendimenti, le condizioni di vita di povere persone in un paese straniero sono importantissime, però mi stupisco di come invece qui pochi siano interessati ai senzatetto di casa nostra.Esiste un senso “esotico” anche nel volontariato?
Fonte:acmedelpensiero.blogspot

venerdì 4 maggio 2007

BERLUSCONI: KILLERAGGIO CONTRO DI ME

E' incredibile signori! La faccia tosta del "signor B." non finisce mai.......ora si e permesso di dire che la legge sul conflitto d'interessi (una delle leggi più giuste e che le persone più colte e razionali stavano aspettando da tempo) è un killeraggio nei suoi confronti.
Per i pochi che non sanno di cosa si parla quando si pronuncia "conflitto d'interesse" cercherò di spiegarmi, il conflitto d'interessi è la moderna corruzione ovvero quando il decisore, controllore e il beneficato di un provvedimento politico-economico è la stessa persona!!! Ovviamente ha campo libero nel fare i propri interessi, appunto.
Se vuoi leggere la notizia dello scontro tra Berlusconi e Prodi sul conflitto d'interesse clicca qui

mercoledì 2 maggio 2007

SETTE GIOVANI SU 10 METTONO SOLDI DA PARTE

ANSA - Gli italiani iniziano a risparmiare fin da giovanissimi per garantirsi una vita più serena e per assicurarsi il futuro: 7 ragazzi su dieci non spendono infatti tutto quello che ha a disposizione. E' quanto emerge da un'indagine svolta da Eures e Adoc su 822 giovani tra i 15 e i 26 anni. A sollecitare gli intervistati verso il risparmio sono soprattutto il timore della disoccupazione (36,5% del campione) e della precarietà lavorativa (35,9%). Le preoccupazioni, inoltre, riguardano anche la possibilità di metter su famiglia con il "problema casa" (15,7%) e il rischio di una diminuzione del livello di benessere (24,6%) sopra tutti. La principale fonte di reddito dei giovani intervistati è la famiglia: in primo luogo i genitori (61,6%), ma anche altri parenti (10,8%). Il 34,5% dispone di un "reddito" inferiore a 150 euro al mese, che arriva fino ai 350 euro per il 35%, tocca gli 800 euro per il 13,9% e supera tale cifra per il 16,5%. Il reddito giovanile è correlato alla fascia di età, con una maggiore disponibilità tra gli intervistati più grandi. Secondo l'indagine, le famiglie educano al risparmio fin da piccoli. Risultato: il 69,6% del campione non consuma tutto il denaro di cui dispone e i tre quarti ha un conto corrente o un libretto postale. Entità e propensione al risparmio dipendono dal reddito, con una percentuale più alta nel campione 20-26 anni (77,4%) rispetto a quella 15-19 anni (61,3%). La famiglia è un punto di riferimento anche quando bisogna scegliere cone gestire i propri risparmi: vi si affida il 51,5% degli intervistati, seguiti dal 30,3% che predilige il canale pubblicitario. Il conto corrente ideale è quello che non comporti spese di gestione (66,5%) e che permetta di avere accesso immediato e costante al proprio capitale (46%). Risparmiatori e poco fedeli alla propria banca: sono anche così i giovani intervistati: i clienti under-26 si dicono soddisfatti del rapporto con il proprio istituto di risparmio ma sono disposti a cambiare se trovano offerte migliori.

martedì 1 maggio 2007

ELIO CATANIA : L'AMMINISTRATORE DELEGATO DA "4 SOLDI"...

Sono pochi, sempre gli stessi. Viaggiano in business class. Collezionano posti nei consigli di amministrazione di banche, aziende e fondazioni. Se li scambiano come figurine. Un tempo li chiamavano boiardi. Ora vengono definiti top manager. Si spacciano per tecnocrati. In realtà sono professionisti delle relazioni di potere. Pura espressione di un capitalismo neo-feudale. Nulla li ferma, né una condanna penale nè un disastro di bilancio. Arrivano a guadagnare duecento volte lo stipendio base del dipendenti dell’azienda che amministrano. Se ne vanno con liquidazioni da sceicchi. Ma poi restano nel giro.Uno di questi è Elio Catania. Come previsto, ieri Letizia Moratti l’ha nominato presidente dell’Atm (stipendio base di un tramviere: 950 euro al mese), con il mandato di privatizzare. Viene premiata la sua “pluriennale esperienza gestionale e manageriale - si legge nelle motivazioni della sua candidatura -, maturata quale amministratore di importanti società pubbliche e private”. Guiderà un cda minuziosamente lottizzato fra i partiti del centrodestra.61enne, catanese, già presidente e amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, poi cooptato nel cda di Banca Intesa, Elio Catania ha lasciato i treni con le cimici tra i sedili e debiti per diversi miliardi di euro, portandosi a casa una liquidazione tra i sette e gli otto milioni. L’uomo più adatto per amministrare i trasporti pubblici milanesi? Ricorderemo in pubblico i suoi successi di “top manager”. Così, giusto per non lasciare indisturbato il manovratore.
Fonte:Piero Ricca