lunedì 30 aprile 2007

EMILIO FEDE: L'ABUSIVO

Oggi vi pubblico il post e il video che vedono come autore il mitico Piero ricca il quale dice:
Il guardaspalle e occasionale portavoce di Emilio Fede si chiama Leo Peschiera. Gestore di locali di lap dance e altro. Il vero protagonista della piazzata al circolo della stampa è lui. Si distingue per una sublime e involontaria comicità. E poi ha il fisico giusto, con tanto di rasatura laterale.
Siamo tutti in attesa della querela annunciata dal direttore del tg4. Per lui non siamo altro che “mascalzoni”, come ha detto in tv. In piazza tuttavia ha promesso di difendere il suo onore in privato, “senza carabinieri né polizia”.
Ecco un nostro video dell’incontro, dove si nota, oltre alla velata minaccia, anche la risposta alla nostra domanda iniziale (sulle frequenze abusive di Rete 4) e il successivo sputo dalle scale. Defilate e immancabili le giovani accompagnatrici.

VIDEO

sabato 28 aprile 2007

FRANZONI CONDANNATA A 16 ANNI DI CARCERE

ANSA:TORINO, 28 APR - 'Per me le accuse sono ogni volta come una coltellata'. Cosi', il giorno dopo la sentenza che la condanna a 16 anni di carcere per l'omicidio del figlio, Annamaria Franzoni ha descritto il suo stato d'animo alle persone che sono in contatto con lei."Non sono fredda come tutti pensano": è lo sfogo di Annamaria Franzoni che l'ANSA ha raccolto da persone in contatto con la donna. "La gente non si rende conto di cosa ho vissuto in questi cinque anni, e di cosa sto continuando a vivere. Provate voi: è insopportabile".
RIDOTTA LA PENA A 16 ANNI:In parziale riforma della sentenza impugnata la corte d' appello di Torino venerdi' ha concesso ad Annamaria Franzoni le attenuanti generiche dichiarate equivalenti alle aggravanti e l'ha condannata, calcolata la riduzione del rito, a 16 anni di reclusione.La Corte depositerà le motivazioni della sentenza entro novanta giorni. La Corte, in base a quanto si ricava dalla lettura del dispositivo, ha confermato le pene accessorie per Annamaria Franzoni: l'interdizione dai pubblici uffici, lo stato di interdizione legale e la decadenza dalla potestà di genitore.
ANNAMARIA FRANZONI RESTA LIBERA: Anche dopo la sentenza di secondo grado, Franzoni resterà libera. Perché venga applicata la misura restrittiva occorre aspettare il pronunciamento della Cassazione di conferma della sentenza d'appello, a meno che la Procura generale non decida, ma è poco probabile, di chiedere un ordine di custodia cautelare.COME SI E' DETERMINATA LA PENA:La Corte d' assise d'appello di Torino ha concesso ad Annamaria Franzoni le attenuanti generiche dichiarandole equivalenti all' aggravante che le era contestata, cioé quella di aver ucciso il proprio figlio. In tal modo la pena base è risultata di 24 anni, che è stata ridotta di un terzo, perché il processo è stato definito con rito abbreviato. Ai 24 anni ne sono stati dunque sottratti 8 e si è pertanto arrivati a determinare la pena in 16 anni di reclusione. Non e' stata riconosciuta ad Annamaria Franzoni l'attenuante della seminfermità.
......tu che ne pensi?

venerdì 27 aprile 2007

ENZO BIAGI INTERVISTATO DALLE IENE

I giovani sono la risorsa primaria di un paese, mentre i senzatetto sono considerati gli “ultimi” della società. Seguite il mio breve ragionamento.
Il mondo politico ha davvero abbandonato i giovani, molti sono costretti a migrare in un paese straniero per essere apprezzati o per osservare qualche metodo meritocratico. Si permette che vada in televisione un programma in prima serata come Affari Tuoi dove si studiano dei pacchi con vincite milionarie e Biagi, che potrebbe raccontare moltissime cose ai giovani, lo si relega in seconda serata. Non si stimola l’arte emergente con sovvenzioni e idee se non in rarissimi casi. A causa di bigottismo religioso non si informa correttamente sul mondo della sessualità e si lascia che ognuno si formi o con le compagnie di amici o con le prediche dei sacerdoti. La scuola è sempre meno severa, tanto che un ragazzino può permettersi di palpeggiare un’insegnante, e non sono casi isolati. Molti ragazzi sono costretti a lavorare con contratti atipici da sfruttamento senza garanzie per il futuro. Certe posizioni lavorative sono occupate e conservate come se vivessimo in una gerontocrazia.
Quanti altri fatti potrei aggiungere?
Allora se la risorsa primaria di uno stato è trattata con tali modalità, come possiamo pensare che a qualcuno interessi la vicenda di un senzatetto che è ritenuto l’ultimo della società?
Fonte:Acmedelpensiero.blogspot

martedì 24 aprile 2007

25 APRILE: FESTA DELLA LIBERAZIONE

C'è da non crederci, una gran parte di italiani non sa perchè il 25 Aprile è festa, ebbene per tanti scontato ma , come evidenzia la statistica, per molti altri no, qui di seguito potrete trovare un riassunto del perchè il 25 aprile è una festa nazionale , la festa della liberazione:
Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcavano in Sicilia al comando del generale George Patton.Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”.Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese, le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina il 17 agosto.
Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in Calabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clark prendevano terra a Salerno.
Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza di Montecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44.
A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica.
Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le truppe alleate irrompono nel Nord Italia.
Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia.
E trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale.
Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione nazista e contro i fiancheggiatori fascisti.
I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di Como, Mussolini viene catturato dai partigiani.
Una ventina di righe servono solo a ricordare la cronaca della Campagna d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in quegli anni dalla popolazione civile sotto il regime nazi-fascista; dei sacrifici e delle tragedie di tanti italiani che persero la vita per riscattarci libertà e democrazia.
Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: è una giornata per ricordarci che i diritti, il benessere, la libertà dei quali godiamo non sono qualcosa di scontato.Uomini e donne di tutte le età sono morti per garantircele e spetta a noi difendere queste conquiste tenendole vive nella coscienza e negli atti di ogni giorno.
E per questo il 25 aprile deve essere veramente una giornata di Festa!

sabato 21 aprile 2007

DONNA AL VOLANTE PERICOLO COSTANTE

ANSA) - Al volante le donne italiane sono sempre meno disciplinate, secondo un'indagine di 'Quattroruote'. Nel 2003 i punti persi dalle donne erano il 19,6% del totale, percentuale salita fino a sfiorare il 23% nel 2006. La media dei punti-patente persa per ogni donna ogni anno supera quota 1,20 contro il 3,16 dei maschi, ma mentre per questi ultimi c'e' una tendenza costante al miglioramento, per il gentil sesso il dato peggiora anno dopo anno.
….ci voleva la patente a punti per sapere che la DONNA AL VOLANTE è UN PERICOLO COSTANTE????Tanti dicono che le donne fanno meno incidenti degli uomini…….per forza, li creano!!!!!

venerdì 20 aprile 2007

INCIDENTE SULLA MILANO-BERGAMO : 4 MORTI


Io vorrei proprio sapere perchè le nostre strade sono così insicure, stamane un altro incidente sull' A4, è colpa degli automobilisti, è colpa della poca manutenzione delle strade, fatto sta che ci sono ogni giorno molti morti sulle strade, soprattutto in italia.
Vi siete mai chiesti perchè il governo non prende forti e concrete precauzioni su un fatto così importante che gli costa, tra l'altro, milioni di euro all'anno?
Perchè non si è più severi nelle punizioni degli "incoscienti autisti spericolati" o perchè non si ritira a vita la patente ad un giovane impasticcato o ubriaco che causa incidenti mortali anche di innocenti persone?
Perchè i mass media non fanno pubblicità dove si fan vedere cosa può causare una guida spericolata? (in paesi esteri questa semplice soluzione ha giovato al problema....).
Resteranno queste delle domande senza risposta?...

mercoledì 18 aprile 2007

IL CASO EUROPA 7 :RETE 4 E' ABUSIVA!!!COMPRESO IL SUO DIRETTORE

Il caso Europa 7 non riesce trovare pace, rete 4, abusiva dal 1999 continua a esser li, basta accendere il televisore per vedere una rete abusiva, per saperne di più guardate l'intervista al direttore di europa 7 nel video!A voi i commenti per questi casi, ancora una volta incredibili che succedono nella nostra povera italia!

lunedì 16 aprile 2007

GRILLO ALL'ASSEMBLEA TELECOM

ROZZANO (MILANO) - Carlo Buora e gli altri membri del cda di Telecom (Tronchetti Provera non c'era) hanno quantomeno dimostrato di avere i nervi saldi. Per circa mezz'ora sono rimasti seduti al loro posto a farsi massacrare da uno scatenato Beppe Grillo che è intervenuto tra i primi all'assemblea della società in corso a Rozzano e destinata a durare molto a lungo. E' stato uno spettacolo con il comico come mattatore, i piccoli azionisti come pubblico a spellarsi le mani e il cda al completo a subire col sorriso sulle labbra e il fegato da scoppiare. Sembrava di stare a teatro. Un teatro per adulti, qua e là anche un po' sboccato, con il comico che ha alternato parti "serie" di un intervento scritto e parti esilaranti. Condite da domande decisamente imbarazzanti: "Guido Rossi ha parlato di una Chicago - ha detto Grillo - degli anni '20 e vorrei proprio sapere chi è Al Capone". In qualche punto, probabilmente, ha rischiato la querela: "Faccio il comico e qui non dovrei esserci - ha detto - ma penso a quelle migliaia di piccoli azionisti che mi hanno dato la delega e che non posso rappresentare perchè la Consob ha fatto una legge perchè non potessero essere rappresentati".
Grillo ha ricordato che il presidente della Consob Lamberto Cardia "mi ha scritto ben tre lettere per dirmi di stare attento, perchè turbavo la Borsa. Lo stesso ministro Di Pietro, che ha avallato la mia iniziativa, ha ricevuto lettere dello stesso tenore. Cardia riversa su di me le attenzioni che forse vorrebbe riservare ad un figlio, ma che non può farlo, visto che il suo faceva parte della Popolare di Lodi. Peccato - ha proseguito - che non abbiano in passato riservato la stessa attenzione per la Parmalat, la Cirio, La Popolare di Lodi". Battuta feroce su Marco Tronchetti Provera che ha mandato un avviso dicendo che non poteva esserci perchè ammalato. "E' proprio vero - ha sottolineato Grillo - che il mondo si è rovesciato: Tronchetti che manda un avviso invece che riceverlo" Rivolgendosi quindi agli azionisti "l'Italia si è capovolta - ha detto Grillo- i veri proprietrari siete lì ad ascoltare i veri dipendenti che sono là". Analizzando la situazione di Telecom, il comico ha sottolineato come "la privatizazzione di Telecom abbia di fatto spogliato l'azienda. Bastava fare delle analisi da ragioniere ed io che lo sono ragioniere, le ho fatte. Presunti manager con le pezze al c..., hanno indebitato l'azienda". Le sue ultime parole sono state: "Dimettetevi. Fate un favore al Paese. Andatevene". Già prima di entrare in sala, Grillo aveva dato spettacolo all'esterno. E' arrivato agitando il libro rosso del bilancio: "Roba da neuropsichiatria. Ormai - ha insistito - si sono venduti tutto". Quanto alla possibilità di un intervento da parte di Carlos Slim, l'imprenditore messicano a capo del gruppo American Movil, Grillo ha commentato: "Figuratevi se uno degli uomini più ricchi del mondo si compra un cadavere simile. Comunque - ha puntualizzato - con il 13% controllerebbe la società". E rivolto ai lavoratori delle tlc presenti di fronte all'ingresso a manifestare, Grillo ha aggiunto: "dovevate venire in 80.000 A manifestare perchè se arriva il messicano vi manda a casa in 30.000".
Fonte:Repubblica

venerdì 13 aprile 2007

BANDIERE ROSSE SU VIA PAOLO SARPI

Clicca su questo link per il video: http://multimedia.repubblica.it/home/652409

La bandiera della Repubblica Popolare Cinese è stata issata su Milano, sventolata dai balconi. La stella a cinque punte su sfondo rosso ha brillato durante una calda giornata di primavera. E’ la vittoria della più importante Chinatown di Europa contro i vigili e la loro volontà di fare le multe. Le forze antisommossa sono intervenute, ma sono state respinte, 14 sono finiti all’ospedale. Alcune auto sono state ribaltate. Anche i cinesi le hanno prese e cinque sono stati ricoverati.Sembra che tutto sia nato dallo zelo di una vigilessa e dalla reazione della comunità cinese. Ma una multa non può scatenare una rivolta. La diversità, la mancata integrazione e le tensioni che durano da anni sì. Via Paolo Sarpi e dintorni sono un ghetto, o meglio un autoghetto. E’ come essere a Pechino, forse meglio. I negozi italiani scompaiono, i vecchi residenti se ne vanno. E’ un’enclave.I ghetti, ce lo insegna la Storia, portano male a chi li abita. Sono centri di solidarietà culturale e etnica. Ma sono isolati, circondati dal mare dei diversi.Mi hanno colpito le tante bandiere cinesi, l’orgoglio di chi le portava. E mi sono chiesto quale significato hanno. Una volta chi arrivava a Milano voleva subito farsi adottare e diventare milanes. Oggi si porta la bandiera da casa.I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda. L’integrazione è l’obiettivo che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare è da temerari e anche un po’ da idioti.
Fonte:Grillo Beppe

giovedì 12 aprile 2007

VIA I CONDANNATI DAL PARLAMENTO


Il ministro delle Infrastrutture e leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha presentato al Senato il disegno di legge che impedisce ai condannati in via definitiva di potersi candidare.
Lo scrive direttamente sul suo blog Internet: "Abbiamo ripresentato al Senato il disegno di legge che stiamo portando avanti da tempo. Un impegno che avevo preso in campagna elettorale. La proposta dell’Italia dei Valori che impedisce, a chi è condannato con sentenza passata in giudicato, di candidarsi e sedere tra i banchi del Parlamento...""... Siamo alle prime battute di un provvedimento che non è assolutamente ben visto sia dalle forze di opposizione che da quelle di maggioranza... Tutt’ora nelle aule di Senato e Camera siede una folta rappresentanza di condannati con sentenza definitiva per vari reati, mentre ai cittadini chiediamo il rispetto della legalità e continuiamo a professare che la legge deve essere eguale per tutti."
Presentato il ddl, Di Pietro chiede che l'iniziativa venga sostenuta anche dai cittadini: "Ho bisogno del vostro aiuto: inondiamo di fax e di email la Camera dei Deputati e il Senato, chiedendo che quella legge sia discussa. Approvata o meno, almeno la si voti. Quello che potevo fare, l'ho fatto".Intanto la commissione Antimafia ha approvato il codice di autoregolamentazione secondo il quale i partiti si impegnano a non inserire nelle liste candidati che abbiano riportato condanne. Un segnale che va nella giusta direzione. Peccato però che la sottoscrizione di tale codice non sia obbligatoria. cosa ne pensi?

mercoledì 11 aprile 2007

PRIMO LEVI

Oggi sono vent'anni... Primo Levi morì suicida l’undici aprile del 1987, lasciandoci una testimonianza indimenticabile. Questa è una sua poesia:
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.
[da Se questo è un uomo, Einaudi, 1958]

martedì 10 aprile 2007

IN TRENO AD ALTA VELOCITA'


Hai fretta? Prendi il treno!In Francia il Tgv ha raggiunto la velocità di 574,8 km/h, primato per una tratta commerciale. I giapponesi con la tecnologia a levitazione magnetica hanno fermato il tachimetro a 581.Non solo in pista, in vasca o in pedana. I record si possono fare anche su rotaia. Il protagonista è il Tgv (Train à Grande Vitesse), treno ad alta velocità francese. Lo scorso martedì 3 aprile, il convoglio V150 ha raggiunto i 574,8 chilometri orari tra le località di Reims e Baudrecourt, sulla linea Parigi-Strasburgo. Si tratta della prestazione più alta di sempre lungo una tratta commerciale. Una velocità persino superiore a quella di un aereo in fase di decollo, grazie ad una potenza di 25mila cavalli (19,6 megawatt), il doppio di quella sviluppata dalla somma di tutte le vetture che prendono il via ad un gran premio di Formula 1. Apparteneva ai nostri cugini d’Oltralpe anche il primato precedente: 515,3 i chilometri orari segnalati dal tachimetro del Tgv Atlantique nel 1990.
La storia dei record su rotaia, per oltre cento anni, ha parlato inglese ed è cominciata il 21 febbraio 1804 con quello che è considerato il primo vero convoglio ferroviario, la locomotiva Penydarren progettata Richard Trevithick: il 21 febbraio 1804 il treno raggiunse la velocità di 5 miglia orarie, circa 8 chilometri. Venticinque anni dopo, nell’ottobre 1829, la motrice Rocket arrivò a 56 chilometri orari. Il locomotore City of Truro, il 9 maggio 1904, fu il primo a superare le 100 miglia orarie (164 km/h). Il primato per le locomotive a vapore spetta alla Mallard A4, che il 3 luglio 1938 oltrepassò i 202 km/h. Già in precedenza, il 17 febbraio 1936, un treno tedesco alimentato a gasolio raggiunse i 235 chilometri all’ora.
Per il primato assoluto di velocità, però, bisogna spostarsi in Giappone dove, il 2 dicembre 2003, un treno a levitazione magnetica, cioè sospeso in aria sopra una rotaia grazie alla repulsione magnetica, ha toccato il picco di 581 chilometri orari. Questa tecnologia potrebbe consentire il raggiungimento di traguardi incredibili, anche 650 Km/h. I limiti sono rappresentati dai costi delle infrastrutture necessarie e dalla difficoltà di garantire standard di sicurezza adeguati. Per ora, quindi, l’unica applicazione commerciale si trova a Shanghai dove la linea Maglev, questo il nome con il quale è conosciuta, dal 2004 collega il centro della città con l’aeroporto: i 30 chilometri sono percorsi in poco più di 7 minuti.
E in Italia? Siamo fermi (si fa per dire) a 352,026 chilometri orari. Erano le 17:35 del 25 maggio 2006 quando, al chilometro 59 della linea Torino-Novara, il treno Etr-500YRf 2 ha superato il record precedente, che era di 350,8 km/h, stabilito sempre sulla stessa tratta qualche mese prima.

sabato 7 aprile 2007

GRAZIE MILANO!


La partitica è un buon affare. Un business florido, ad alto reddito e rischio zero. Basta entrare nel giro che conta, mettersi in luce agli occhi di chi decide e avere il dono della gratitudine. Così uno si sistema a vita, senza necessariamente fare qualcosa di illegale. Il sistema della corruzione post mani pulite è ben congegnato. E ha questo presupposto: la totale promiscuità fra politica e amministrazione. Mentre noi inseguivamo i nostri affanni, i nostri eroi hanno trovato le istruzioni per l’uso. Cioé il modo di spremere soldi pubblici in forme più sofisticate della vecchia mazzetta: consulenze d’oro, sinecure strapagate, incarichi negli enti pubblici, assunzioni facili.Basilio Rizzo, consigliere comunale a Milano per la lista Fo, chiama tutto questo: darwinismo della corruzione. E mi ha raccontato le ultime assunzioni della signora Moratti. Bei contratti da due-trecentomila euro l’anno per cinque anni ad amici degli amici. C’è il buon Piero Borghini, che fa il direttore generale del Comune senza mollare la poltrona di consigliere regionale. Una discussa signora è stata chiamata apposta dalla Calabria a occuparsi di sanità, per meriti Udc. Un esponente di An è stato nominato a presidiare il settore pubblicità, che deve rimanere saldo nelle mani del partito di Fini. Bonomi e D’Alessandro, già noti alle cronache di tangentopoli, sono stati designati al vertice della Sea e poi respinti dal “comitato dei saggi”. Un ex candidato non eletto della lista Moratti è stato chiamato a dirigere un ente per la tutela degli animali: è del ramo, in quanto “parente di veterinari”. Un genio compreso prende 900 euro al giorno (più un bonus di diecimila per le spese) e nessuno ha capito che cosa fa. I prescelti da donna Letizia sono 68. Per stipendiarli (e consentire loro di sdebitarsi con chi li ha nominati) i cittadini milanesi sborsano quasi 10 milioni di euro l’anno. Se tutto va bene, il prossimo sarà Elio Catania. Il suo ultimo incarico è stato di amministratore delle Ferrovie dello Stato. Le ha lasciate con debiti miliardari e le cimici tra i sedili, portandosi a casa una liquidazione da nababbo. Un curriculum esemplare. Donna Letizia lo vuole a tutti i costi al vertice dell’Atm.
Intervista a Basilio Rizzo - Prima Parte
Intervista a Basilio Rizzo - Seconda Parte
Fonte: Ricca Piero

venerdì 6 aprile 2007

LA GENERAZIONE D'OGGI...


Sento dire che le ultime generazioni sono molte fortunate perché non soffrono la fame, il freddo, a grandi linee questo è vero, bisogna anche calcolare, però, che questa è una generazione distrutta dalla morale, fortunatamente senza più lager materiali ma sfortunatamente conosce il lager psicologico dove tutto è disciplina estetica.
Questa, ahimè, è una generazione sfiancata da diete d’anoressia, una generazione che conosce politici buffoni e calciatori come miti, con canzoni senza speranze e sogni d’amore impossibili, che si scalda senza calore e si veste con l’eleganza dei manichini.
Generazione che spera in un lavoro che non arriva mai o che cambia di giorno in giorno che sfuma ad ogni passo.
Generazione inghiottita da ricchi imprenditori, generazione piena di “figli di papà” senza valori che sognano amcizie vere e piena di figli di operai che sognano uno stipendio, non “se questo è un uomo” ma “se questa è serenità”….

!!!!!BENVENUTI IN ITALIA!!!!!

Conosco un paese in preda ad un vertiginoso innalzamento del livello del mare, ma quotidianamente si parla delle più incredibili banalità come vallettopoli, conosco un paese impegnato in una guerra chiamata “missione di pace” ma quotidianamente si parla di calciopoli, conosco un paese con un forte debito pubblico ma quotidianamente si toglie denaro all’onesto cittadino che potrebbe far riprendere l’economia, per finanziare armi per la suddetta “missione di pace”, ho sentito parlare di un paese che difende i diritti dell’uomo, soprattutto quelli di bambini, donne, anziani ma quotidianamente militari che portano al braccio i colori della bandiera di questo paese hanno la licenza di uccidere bambini, donne, anziani oltre frontiera, in questo paese si consumano venti litri di combustibile per metro quadro di abitazione contro i sette litri a metro quadro di un altro paese chiamato Germania ma in fase di costruzione si fa ben poco per guadagnare terreno sui tedeschi ma quotidianamente si dice che questo paese è contro l’inquinamento, ho saputo che questo paese punta tanto sui giovani, guarda al futuro! Ma l’età media del suo governo è di ottant’anni, gente che parla parla ma non vedrà mai i risultati per i quali sta lottando……..ah forse è per questo che tutti questi governatori incravattati fanno solo finta di interessarsi del bene del paese ma in realtà si interessano solo di riempire il proprio portafoglio , sempre in questo paese gente che dopo poco più di due anni può riscuotere la propria pensione ha la facoltà di decidere di innalzare l’età pensionabile di veri lavoratori che si alzano alle 5 del mattino per 40 anni!!!! BENVENUTI IN ITALIA!!!!!!

giovedì 5 aprile 2007

LENTAMENTE di PABLO NERUDA

LENTAMENTE... di Pablo Neruda
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
............................................Pablo Neruda..........................
E' notte e la mia mente non smette di lavorare, saranno questi turni a lavoro che mi costringono a fare orari assurdi o sarà che di giorno non riesco neanche a dormire, nonostante la notte stressante passata col fiato del capo sul collo, ma sento che il mio fisico piano piano si logora.
Son qui ed è già l'ennesima volta che leggo e rileggo questa fantastica poesia di Pablo Neruda, e sul finire di un giorno e sul nascere di un altro lentamente penso, il mio ritmocircadiano ormai si è smarrito nella giungla della routine. Andiamo avanti dando a tutto un senso e cercando un senso a tutto, sempre con l'espressione della normalità scolpita sui visi, andiamo avanti...LENTAMENTE...andiamo avanti...

mercoledì 4 aprile 2007

CORSA AV ROMA-NAPOLI A 300km/h



Oggi vi do la possibilità di viaggiare (almeno virtualmente) nella cabina di guida di un Eurostar ETR 500 a 300 Km/h sulla linea tra Roma e Napoli, il video è stato girato nell'aprile di tre anni fa durante una corsa prova di alta velocità. Ormai questo tratto di linea veloce è già usato con successo anche per il servizio commerciale e allora che dirvi....Buon viaggio!!!!

martedì 3 aprile 2007

CARCERI O ACCOGLIENTI CASE FAMIGLIA?

" La situazione delle carceri italiane è sempre più critica", questo era quello che si sentiva dire sulle carceri della nostra povera italia, fino all'estate scorsa.Poi il 29 luglio 2006 è stato definitivamente approvato il disegno di legge che - raccogliendo consensi trasversali nella maggioranza e nell'opposizione - ha introdotto un provvedimento di indulto. Si tratta, nella fattispecie, di uno sconto di pena per chi ha commesso reati fino al 2 maggio 2006. In particolare è concesso un indulto non superiore ai tre anni per le pene detentive e fino a 10.000 euro per le pene pecuniarie. Sono state stabilite peraltro molte esclusioni: l'indulto non è applicabile ai reati di terrorismo (compresa l'associazione eversiva), strage, banda armata, schiavitù, prostituzione minorile, pedo-pornografia, tratta di persone, violenza sessuale, sequestro, riciclaggio, produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, usura. Nessuno sconto di pena nemmeno per chi è stato condannato per mafia, salva l' eccezione per chi ha violato l'articolo 416-ter del Codice penale sul voto di scambio (che punisce chi chiede i voti alla mafia in cambio di denaro). La legge ha stabilito anche che l'indulto non possa essere applicato alle pene accessorie temporanee, come l'interdizione dai pubblici uffici. Lo sconto di pena sarà comunque anche condizionato alla buona condotta fuori dalla cella: in caso di commissione di nuovi reati nei cinque anni successivi alla concessione dell'indulto, il beneficio sarà revocato.
Da qui le prigioni si svuotarono, e nel contempo se ne costruirono delle altre, insomma, per chi è costretto a rimanere "dentro" la vita migliora.
Tanto è vero che a Napoli proprio oggi 3 Aprile 2007, un uomo di 37 anni ha fatto come in un film di Toto': ha preferito tornare in carcere piuttosto che stare in casa con la famiglia, esasperato da continui dissidi familiari, per tornare dietro le sbarre, si e' fatto arrestare due volte nello stesso giorno per evasione dai domiciliari e ha spiegato la sua decisione ai poliziotti del commissariato di Scampia. E il giudice lo ha accontentato: l'uomo dovra' terminare di scontare la sua pena nel carcere di Poggioreale.
Al giorno d'oggi il problema più critico rimane la reintegrazione di un detenuto nella vita "normale" una volta finita la sua pena; infatti anche Giovanni S. detenuto a Regina Coeli citando una metafora per farci capire la situazione dice che una volta che una persona sa pedalare riprende la bicicletta se nessuno gli da un passaggio una volta uscito dalla prigione, questo per farci capire che se non troverà un lavoro a causa dei suoi tanti anni di galera sarà costretto a trovare un posto, ancora una volta, nella malavita che già conosce.
Fonte:wikipedia,ansa

lunedì 2 aprile 2007

FAST FOOD SOTTO ACCUSA

PECHINO - La McDonald, la Pizza Hut e la Kfc sono sotto accusa in Cina per il trattamento che riservano ai lavoratori locali. Il governo del Guangdong, la provincia più industrializzata del Paese, ha confermato le notizie comparse sulla stampa secondo le quali le tre multinazionali della ristorazione pagano salari inferiori a quelli minimi previsti dalla legge cinese. Un giornale locale ha scritto che i dipendenti delle multinazionali ricevono quattro o cinque yuan all' ora mentre il salario minimo è di sette yuan e mezzo. Secondo il quotidiano Notizie di Pechino la stessa situazione esiste nei ristoranti delle tre catene a Pechino, Shanghai, Tinajin e a Taiwan, l' isola di fatto indipendente dal 1949 che la Cina continua a considerare una sua provincia. Un portavoce ha detto che il governo del Guangdong si sta occupando del problema ma non ha chiarito quali iniziative verranno prese. La stampa locale afferma che trattative sono in corso tra i sindacati provinciali e la direzione della McDonald per la creazione di cellule sindacali nei ristoranti della catena.
Fonte:Ansa