sabato 7 aprile 2007

GRAZIE MILANO!


La partitica è un buon affare. Un business florido, ad alto reddito e rischio zero. Basta entrare nel giro che conta, mettersi in luce agli occhi di chi decide e avere il dono della gratitudine. Così uno si sistema a vita, senza necessariamente fare qualcosa di illegale. Il sistema della corruzione post mani pulite è ben congegnato. E ha questo presupposto: la totale promiscuità fra politica e amministrazione. Mentre noi inseguivamo i nostri affanni, i nostri eroi hanno trovato le istruzioni per l’uso. Cioé il modo di spremere soldi pubblici in forme più sofisticate della vecchia mazzetta: consulenze d’oro, sinecure strapagate, incarichi negli enti pubblici, assunzioni facili.Basilio Rizzo, consigliere comunale a Milano per la lista Fo, chiama tutto questo: darwinismo della corruzione. E mi ha raccontato le ultime assunzioni della signora Moratti. Bei contratti da due-trecentomila euro l’anno per cinque anni ad amici degli amici. C’è il buon Piero Borghini, che fa il direttore generale del Comune senza mollare la poltrona di consigliere regionale. Una discussa signora è stata chiamata apposta dalla Calabria a occuparsi di sanità, per meriti Udc. Un esponente di An è stato nominato a presidiare il settore pubblicità, che deve rimanere saldo nelle mani del partito di Fini. Bonomi e D’Alessandro, già noti alle cronache di tangentopoli, sono stati designati al vertice della Sea e poi respinti dal “comitato dei saggi”. Un ex candidato non eletto della lista Moratti è stato chiamato a dirigere un ente per la tutela degli animali: è del ramo, in quanto “parente di veterinari”. Un genio compreso prende 900 euro al giorno (più un bonus di diecimila per le spese) e nessuno ha capito che cosa fa. I prescelti da donna Letizia sono 68. Per stipendiarli (e consentire loro di sdebitarsi con chi li ha nominati) i cittadini milanesi sborsano quasi 10 milioni di euro l’anno. Se tutto va bene, il prossimo sarà Elio Catania. Il suo ultimo incarico è stato di amministratore delle Ferrovie dello Stato. Le ha lasciate con debiti miliardari e le cimici tra i sedili, portandosi a casa una liquidazione da nababbo. Un curriculum esemplare. Donna Letizia lo vuole a tutti i costi al vertice dell’Atm.
Intervista a Basilio Rizzo - Prima Parte
Intervista a Basilio Rizzo - Seconda Parte
Fonte: Ricca Piero

1 commento:

Anonimo ha detto...

Messaggio n°160 del 30/03/2007

BUFFONATA TELECOM

Il momento della verità per Telecom italia è giunto.
Quello che ci avevano detto sul “miglioramento dei conti del paese” lo verificheremo in quella sede. Sempre se non troveranno un appiglio per rinviare il tutto.
Nell'auditorium Telecom italia di Rozzano, per l'assemblea della stessa Telecom italia ci saranno tutti; dai vecchi saggi dai volti polverosi, come Guido Rossi, ai loro rampanti tirapiedi. Ci sarà, dicono, una forte “security” per l’annunciata presenza di uno psicobuffone di corte del mondialismo. A trastullare il “parco buoi” con qualche battuta da avanspettacolo anteguerra sui guadagni di certi dirigenti in via di imbalsamazione.
Uno scontro tra nani microscopici poiché la materia del contendere non sarà la vera essenza del problema.
Non sarà l’evidenza che la telefonia fissa, sia vocale che per i dati, ormai non ha più senso. La tecnologia digitale dei cellulari è già immensamente più efficace e meno costosa del doppino telefonico da “palificare” e manutenere. Per internet la diffusione della banda larga via etere sta dando il colpo di grazia all’ADSL via cavo di rame. Ormai per 30 euro (anche meno) mensili si può avere la banda larga wireless a 4Mbit. E con una piccola aggiunta anche velocità impensabili (8-10Mbit) per l’ADSL “terrestre”, se non si abita a meno di 1 km dallo “stadio DSL”.
Ma tranquilli che di questo non si discuterà.
Si questionerà invece di veline, intercettazioni per infangare qualche politicante in vista delle “amministrative”. Nemmeno si proferirà parola se fu o meno coincidenza che non vi fossero intercettazioni sul calcio riguardanti l’Internazionale Football Club. Visto che il capo della security Telecom dott. Carlo Buora, necessariamente a conoscenza delle intercettazioni di “calciopoli”, era nel consiglio di amministrazione di predetta società calcistica.
Come finirà la faccenda Telecom, vi chiederete.
Ma come, se è da un po’ che seguite Fottilitalia, ancora ve lo domandate?
Adopereranno I VOSTRI SOLDI come sempre. Non certo quelli di Bazoli o dello psicobuffone. Bensi quelli che vi siete sudati, depositati nei conti correnti della galassia Intesa.
Questo implica anche che a salvare per l’ennesima volta Alitalia saranno piuttosto i denari, SEMPRE VOSTRI, appena incamerati “freski freski” tramite la riforma del TFR. E pure vi costringeranno ad andare a Fiumicino per prendere i voli internazionali, perpetuando la ritrita commedia parastatale dei “diriggenti” strapagati, dei piloti lagnosi, delle hostess burine.
Così come per salvare le banche hanno obbligato le imprese ad avere un conto corrente, probabilmente vi imporranno di mantenere un “canonico” telefono fisso con un pretesto qualsiasi.
Qualche lettore ci invita a essere sintetici.
Ecco, sinteticamente, come “miglioreranno” i VOSTRI conti.

di Domenico Gatti del Canna-Power Team

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