Oggi vi pubblico il post e il video che vedono come autore il mitico Piero ricca il quale dice:
Il guardaspalle e occasionale portavoce di Emilio Fede si chiama Leo Peschiera. Gestore di locali di lap dance e altro. Il vero protagonista della piazzata al circolo della stampa è lui. Si distingue per una sublime e involontaria comicità. E poi ha il fisico giusto, con tanto di rasatura laterale.
Siamo tutti in attesa della querela annunciata dal direttore del tg4. Per lui non siamo altro che “mascalzoni”, come ha detto in tv. In piazza tuttavia ha promesso di difendere il suo onore in privato, “senza carabinieri né polizia”.
Ecco un nostro video dell’incontro, dove si nota, oltre alla velata minaccia, anche la risposta alla nostra domanda iniziale (sulle frequenze abusive di Rete 4) e il successivo sputo dalle scale. Defilate e immancabili le giovani accompagnatrici.
VIDEO
lunedì 30 aprile 2007
EMILIO FEDE: L'ABUSIVO
sabato 28 aprile 2007
FRANZONI CONDANNATA A 16 ANNI DI CARCERE
RIDOTTA LA PENA A 16 ANNI:In parziale riforma della sentenza impugnata la corte d' appello di Torino venerdi' ha concesso ad Annamaria Franzoni le attenuanti generiche dichiarate equivalenti alle aggravanti e l'ha condannata, calcolata la riduzione del rito, a 16 anni di reclusione.La Corte depositerà le motivazioni della sentenza entro novanta giorni. La Corte, in base a quanto si ricava dalla lettura del dispositivo, ha confermato le pene accessorie per Annamaria Franzoni: l'interdizione dai pubblici uffici, lo stato di interdizione legale e la decadenza dalla potestà di genitore.
ANNAMARIA FRANZONI RESTA LIBERA: Anche dopo la sentenza di secondo grado, Franzoni resterà libera. Perché venga applicata la misura restrittiva occorre aspettare il pronunciamento della Cassazione di conferma della sentenza d'appello, a meno che la Procura generale non decida, ma è poco probabile, di chiedere un ordine di custodia cautelare.COME SI E' DETERMINATA LA PENA:La Corte d' assise d'appello di Torino ha concesso ad Annamaria Franzoni le attenuanti generiche dichiarandole equivalenti all' aggravante che le era contestata, cioé quella di aver ucciso il proprio figlio. In tal modo la pena base è risultata di 24 anni, che è stata ridotta di un terzo, perché il processo è stato definito con rito abbreviato. Ai 24 anni ne sono stati dunque sottratti 8 e si è pertanto arrivati a determinare la pena in 16 anni di reclusione. Non e' stata riconosciuta ad Annamaria Franzoni l'attenuante della seminfermità.
......tu che ne pensi?
venerdì 27 aprile 2007
ENZO BIAGI INTERVISTATO DALLE IENE
I giovani sono la risorsa primaria di un paese, mentre i senzatetto sono considerati gli “ultimi” della società. Seguite il mio breve ragionamento.
Il mondo politico ha davvero abbandonato i giovani, molti sono costretti a migrare in un paese straniero per essere apprezzati o per osservare qualche metodo meritocratico. Si permette che vada in televisione un programma in prima serata come Affari Tuoi dove si studiano dei pacchi con vincite milionarie e Biagi, che potrebbe raccontare moltissime cose ai giovani, lo si relega in seconda serata. Non si stimola l’arte emergente con sovvenzioni e idee se non in rarissimi casi. A causa di bigottismo religioso non si informa correttamente sul mondo della sessualità e si lascia che ognuno si formi o con le compagnie di amici o con le prediche dei sacerdoti. La scuola è sempre meno severa, tanto che un ragazzino può permettersi di palpeggiare un’insegnante, e non sono casi isolati. Molti ragazzi sono costretti a lavorare con contratti atipici da sfruttamento senza garanzie per il futuro. Certe posizioni lavorative sono occupate e conservate come se vivessimo in una gerontocrazia.
Quanti altri fatti potrei aggiungere?
Allora se la risorsa primaria di uno stato è trattata con tali modalità, come possiamo pensare che a qualcuno interessi la vicenda di un senzatetto che è ritenuto l’ultimo della società?
Fonte:Acmedelpensiero.blogspot
martedì 24 aprile 2007
25 APRILE: FESTA DELLA LIBERAZIONE
Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcavano in Sicilia al comando del generale George Patton.Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”.Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese, le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina il 17 agosto.
Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in Calabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clark prendevano terra a Salerno.
Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza di Montecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44.
A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica.
Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le truppe alleate irrompono nel Nord Italia.
Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia.
E trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale.
Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione nazista e contro i fiancheggiatori fascisti.
I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di Como, Mussolini viene catturato dai partigiani.
Una ventina di righe servono solo a ricordare la cronaca della Campagna d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in quegli anni dalla popolazione civile sotto il regime nazi-fascista; dei sacrifici e delle tragedie di tanti italiani che persero la vita per riscattarci libertà e democrazia.
Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: è una giornata per ricordarci che i diritti, il benessere, la libertà dei quali godiamo non sono qualcosa di scontato.Uomini e donne di tutte le età sono morti per garantircele e spetta a noi difendere queste conquiste tenendole vive nella coscienza e negli atti di ogni giorno.
E per questo il 25 aprile deve essere veramente una giornata di Festa!
sabato 21 aprile 2007
DONNA AL VOLANTE PERICOLO COSTANTE
….ci voleva la patente a punti per sapere che la DONNA AL VOLANTE è UN PERICOLO COSTANTE????Tanti dicono che le donne fanno meno incidenti degli uomini…….per forza, li creano!!!!!
venerdì 20 aprile 2007
INCIDENTE SULLA MILANO-BERGAMO : 4 MORTI
Io vorrei proprio sapere perchè le nostre strade sono così insicure, stamane un altro incidente sull' A4, è colpa degli automobilisti, è colpa della poca manutenzione delle strade, fatto sta che ci sono ogni giorno molti morti sulle strade, soprattutto in italia.
Vi siete mai chiesti perchè il governo non prende forti e concrete precauzioni su un fatto così importante che gli costa, tra l'altro, milioni di euro all'anno?
Perchè non si è più severi nelle punizioni degli "incoscienti autisti spericolati" o perchè non si ritira a vita la patente ad un giovane impasticcato o ubriaco che causa incidenti mortali anche di innocenti persone?
Perchè i mass media non fanno pubblicità dove si fan vedere cosa può causare una guida spericolata? (in paesi esteri questa semplice soluzione ha giovato al problema....).
Resteranno queste delle domande senza risposta?...
mercoledì 18 aprile 2007
IL CASO EUROPA 7 :RETE 4 E' ABUSIVA!!!COMPRESO IL SUO DIRETTORE
Il caso Europa 7 non riesce trovare pace, rete 4, abusiva dal 1999 continua a esser li, basta accendere il televisore per vedere una rete abusiva, per saperne di più guardate l'intervista al direttore di europa 7 nel video!A voi i commenti per questi casi, ancora una volta incredibili che succedono nella nostra povera italia!
lunedì 16 aprile 2007
GRILLO ALL'ASSEMBLEA TELECOM
Grillo ha ricordato che il presidente della Consob Lamberto Cardia "mi ha scritto ben tre lettere per dirmi di stare attento, perchè turbavo la Borsa. Lo stesso ministro Di Pietro, che ha avallato la mia iniziativa, ha ricevuto lettere dello stesso tenore. Cardia riversa su di me le attenzioni che forse vorrebbe riservare ad un figlio, ma che non può farlo, visto che il suo faceva parte della Popolare di Lodi. Peccato - ha proseguito - che non abbiano in passato riservato la stessa attenzione per la Parmalat, la Cirio, La Popolare di Lodi". Battuta feroce su Marco Tronchetti Provera che ha mandato un avviso dicendo che non poteva esserci perchè ammalato. "E' proprio vero - ha sottolineato Grillo - che il mondo si è rovesciato: Tronchetti che manda un avviso invece che riceverlo" Rivolgendosi quindi agli azionisti "l'Italia si è capovolta - ha detto Grillo- i veri proprietrari siete lì ad ascoltare i veri dipendenti che sono là". Analizzando la situazione di Telecom, il comico ha sottolineato come "la privatizazzione di Telecom abbia di fatto spogliato l'azienda. Bastava fare delle analisi da ragioniere ed io che lo sono ragioniere, le ho fatte. Presunti manager con le pezze al c..., hanno indebitato l'azienda". Le sue ultime parole sono state: "Dimettetevi. Fate un favore al Paese. Andatevene". Già prima di entrare in sala, Grillo aveva dato spettacolo all'esterno. E' arrivato agitando il libro rosso del bilancio: "Roba da neuropsichiatria. Ormai - ha insistito - si sono venduti tutto". Quanto alla possibilità di un intervento da parte di Carlos Slim, l'imprenditore messicano a capo del gruppo American Movil, Grillo ha commentato: "Figuratevi se uno degli uomini più ricchi del mondo si compra un cadavere simile. Comunque - ha puntualizzato - con il 13% controllerebbe la società". E rivolto ai lavoratori delle tlc presenti di fronte all'ingresso a manifestare, Grillo ha aggiunto: "dovevate venire in 80.000 A manifestare perchè se arriva il messicano vi manda a casa in 30.000".
Fonte:Repubblica
venerdì 13 aprile 2007
BANDIERE ROSSE SU VIA PAOLO SARPI
La bandiera della Repubblica Popolare Cinese è stata issata su Milano, sventolata dai balconi. La stella a cinque punte su sfondo rosso ha brillato durante una calda giornata di primavera. E’ la vittoria della più importante Chinatown di Europa contro i vigili e la loro volontà di fare le multe. Le forze antisommossa sono intervenute, ma sono state respinte, 14 sono finiti all’ospedale. Alcune auto sono state ribaltate. Anche i cinesi le hanno prese e cinque sono stati ricoverati.Sembra che tutto sia nato dallo zelo di una vigilessa e dalla reazione della comunità cinese. Ma una multa non può scatenare una rivolta. La diversità, la mancata integrazione e le tensioni che durano da anni sì. Via Paolo Sarpi e dintorni sono un ghetto, o meglio un autoghetto. E’ come essere a Pechino, forse meglio. I negozi italiani scompaiono, i vecchi residenti se ne vanno. E’ un’enclave.I ghetti, ce lo insegna la Storia, portano male a chi li abita. Sono centri di solidarietà culturale e etnica. Ma sono isolati, circondati dal mare dei diversi.Mi hanno colpito le tante bandiere cinesi, l’orgoglio di chi le portava. E mi sono chiesto quale significato hanno. Una volta chi arrivava a Milano voleva subito farsi adottare e diventare milanes. Oggi si porta la bandiera da casa.I ghetti sono pericolosi per chi ci vive, odiati da chi li circonda. L’integrazione è l’obiettivo che abbiamo per chi arriva nel nostro Paese? E allora integriamoli e proibiamo i ghetti. In un quartiere non deve poter vivere più di una certa percentuale di nordafricani, di cinesi, di filippini, insieme agli italiani. Lo stesso nelle scuole. E chi arriva deve volersi integrare, imparare la nostra lingua, sventolare la nostra bandiera. O andarsene. L'Italia non ha mai avuto guerre di religione e guerre etniche. Andarsele a cercare è da temerari e anche un po’ da idioti.
Fonte:Grillo Beppe
giovedì 12 aprile 2007
VIA I CONDANNATI DAL PARLAMENTO
Presentato il ddl, Di Pietro chiede che l'iniziativa venga sostenuta anche dai cittadini: "Ho bisogno del vostro aiuto: inondiamo di fax e di email la Camera dei Deputati e il Senato, chiedendo che quella legge sia discussa. Approvata o meno, almeno la si voti. Quello che potevo fare, l'ho fatto".Intanto la commissione Antimafia ha approvato il codice di autoregolamentazione secondo il quale i partiti si impegnano a non inserire nelle liste candidati che abbiano riportato condanne. Un segnale che va nella giusta direzione. Peccato però che la sottoscrizione di tale codice non sia obbligatoria. cosa ne pensi?
mercoledì 11 aprile 2007
PRIMO LEVI
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.
[da Se questo è un uomo, Einaudi, 1958]
martedì 10 aprile 2007
IN TRENO AD ALTA VELOCITA'
La storia dei record su rotaia, per oltre cento anni, ha parlato inglese ed è cominciata il 21 febbraio 1804 con quello che è considerato il primo vero convoglio ferroviario, la locomotiva Penydarren progettata Richard Trevithick: il 21 febbraio 1804 il treno raggiunse la velocità di 5 miglia orarie, circa 8 chilometri. Venticinque anni dopo, nell’ottobre 1829, la motrice Rocket arrivò a 56 chilometri orari. Il locomotore City of Truro, il 9 maggio 1904, fu il primo a superare le 100 miglia orarie (164 km/h). Il primato per le locomotive a vapore spetta alla Mallard A4, che il 3 luglio 1938 oltrepassò i 202 km/h. Già in precedenza, il 17 febbraio 1936, un treno tedesco alimentato a gasolio raggiunse i 235 chilometri all’ora.
Per il primato assoluto di velocità, però, bisogna spostarsi in Giappone dove, il 2 dicembre 2003, un treno a levitazione magnetica, cioè sospeso in aria sopra una rotaia grazie alla repulsione magnetica, ha toccato il picco di 581 chilometri orari. Questa tecnologia potrebbe consentire il raggiungimento di traguardi incredibili, anche 650 Km/h. I limiti sono rappresentati dai costi delle infrastrutture necessarie e dalla difficoltà di garantire standard di sicurezza adeguati. Per ora, quindi, l’unica applicazione commerciale si trova a Shanghai dove la linea Maglev, questo il nome con il quale è conosciuta, dal 2004 collega il centro della città con l’aeroporto: i 30 chilometri sono percorsi in poco più di 7 minuti.
E in Italia? Siamo fermi (si fa per dire) a 352,026 chilometri orari. Erano le 17:35 del 25 maggio 2006 quando, al chilometro 59 della linea Torino-Novara, il treno Etr-500YRf 2 ha superato il record precedente, che era di 350,8 km/h, stabilito sempre sulla stessa tratta qualche mese prima.
sabato 7 aprile 2007
GRAZIE MILANO!
Intervista a Basilio Rizzo - Prima Parte
Intervista a Basilio Rizzo - Seconda Parte
venerdì 6 aprile 2007
LA GENERAZIONE D'OGGI...
Questa, ahimè, è una generazione sfiancata da diete d’anoressia, una generazione che conosce politici buffoni e calciatori come miti, con canzoni senza speranze e sogni d’amore impossibili, che si scalda senza calore e si veste con l’eleganza dei manichini.
Generazione che spera in un lavoro che non arriva mai o che cambia di giorno in giorno che sfuma ad ogni passo.
Generazione inghiottita da ricchi imprenditori, generazione piena di “figli di papà” senza valori che sognano amcizie vere e piena di figli di operai che sognano uno stipendio, non “se questo è un uomo” ma “se questa è serenità”….
!!!!!BENVENUTI IN ITALIA!!!!!
giovedì 5 aprile 2007
LENTAMENTE di PABLO NERUDA
mercoledì 4 aprile 2007
CORSA AV ROMA-NAPOLI A 300km/h
Oggi vi do la possibilità di viaggiare (almeno virtualmente) nella cabina di guida di un Eurostar ETR 500 a 300 Km/h sulla linea tra Roma e Napoli, il video è stato girato nell'aprile di tre anni fa durante una corsa prova di alta velocità. Ormai questo tratto di linea veloce è già usato con successo anche per il servizio commerciale e allora che dirvi....Buon viaggio!!!!
martedì 3 aprile 2007
CARCERI O ACCOGLIENTI CASE FAMIGLIA?
Da qui le prigioni si svuotarono, e nel contempo se ne costruirono delle altre, insomma, per chi è costretto a rimanere "dentro" la vita migliora.
Tanto è vero che a Napoli proprio oggi 3 Aprile 2007, un uomo di 37 anni ha fatto come in un film di Toto': ha preferito tornare in carcere piuttosto che stare in casa con la famiglia, esasperato da continui dissidi familiari, per tornare dietro le sbarre, si e' fatto arrestare due volte nello stesso giorno per evasione dai domiciliari e ha spiegato la sua decisione ai poliziotti del commissariato di Scampia. E il giudice lo ha accontentato: l'uomo dovra' terminare di scontare la sua pena nel carcere di Poggioreale.
Al giorno d'oggi il problema più critico rimane la reintegrazione di un detenuto nella vita "normale" una volta finita la sua pena; infatti anche Giovanni S. detenuto a Regina Coeli citando una metafora per farci capire la situazione dice che una volta che una persona sa pedalare riprende la bicicletta se nessuno gli da un passaggio una volta uscito dalla prigione, questo per farci capire che se non troverà un lavoro a causa dei suoi tanti anni di galera sarà costretto a trovare un posto, ancora una volta, nella malavita che già conosce.
Fonte:wikipedia,ansa
lunedì 2 aprile 2007
FAST FOOD SOTTO ACCUSA
Fonte:Ansa