mercoledì 14 marzo 2007

PUTIN IN ITALIA


“La Russia ha già avuto governanti di questa risma. Ed è finita in tragedia. In un bagno di sangue. In guerre civili. Io non voglio che accada di nuovo”.-Anna Politkovskaja-.

Ieri e oggi lo spregevole individuo di nome Vladimir Putin è in visita a Puffonia. Stringe mani, anche di testimoni di dio. Riceve onori. Parla di gas e petrolio. Elenca le conquiste nei campo dello sviluppo economico e della stabilità della democrazia. Risponde alle rituali, sommesse domande sui diritti civili. Sempre pronto a rinfacciarci che in fondo la Mafia è un’invenzione italiana. La Russia di oggi è uno Stato dominato da un’oligarchia mafiosa che lucra su ogni affare e tiranneggia un popolo. Il Kgb fornisce uomini e mezzi. Putin fa da supremo garante. Ma non si può dire. Se lo dici in Russia, ti sparano. Se lo dici in Europa, ti prendono per uno che non capisce come gira il mondo. Ancora la chiamano realpolitik o realismo di Stato. In realtà è un’evoluzione del crimine organizzato. Significa che il denaro, il gas e il petrolio sono più importanti della vita umana, per esempio degli oltre duecentomila ceceni uccisi in dieci anni, o degli oltre duecento giornalisti massacrati insieme alla libertà di informazione. Non so voi, ma io per queste cose ancora ci soffro e m’indigno.Poi c’è chi ci mette del suo. Per esempio i governanti di Puffonia. Il Buffone qualche anno fa garantì che il genocidio ceceno era una “leggenda”, essendo Putin un sincero democratico. Poi si scoprì che era interessato alla distribuzione del gas russo in Italia: soldi sicuri e senza sforzo. Romano Prodi ieri l’ha superato, dichiarando che con l’ex colonnello del Kgb, questo criminale di Stato, ha una totale convergenza di pensiero, “una visione comune che va ben oltre la politica”. Che bassa stima che questa gente deve avere di sé.
Per non dimenticare, qui trovate l’ultima intervista di Anna Politkovskaja alla Stampa
Fonte:Piero Ricca

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Un uomo così è stato ricevuto da chi poi ci dà dell'immorali perchè crediamo nelle unioni di fatto anche dei gay... Che tristezza Ciao Giulia

Stefano ha detto...

X Giulia:Credo tu abbia proprio ragione.
ciao e speriamo in un po' più di serenità per tutti.

Anonimo ha detto...

Concordo con quanto hai scritto, il problema e che l'Italia (e non solo) per far girare la sua maledetta economia è costretta a scendere a patti. Purtroppo questa è la politica,ad esempio sulla Cina sappiamo tutti come stanno le cose eppure TUTTI sono presenti in quel paese sempre per i maledetti motivi economici

Stefano ha detto...

Hai ragione Pino anche se è molto triste che l'Italia o , come la chiama qualcuno "Puffonia", non riesca a camminare con le sue gambe ma debba sempre scendere a compromessi, vedi come esempio con l'America........