C'è fra voi chi cerca la compagnia delle persone loquaci per timore della solitudine.Il silenzio della solitudine svela infatti ai loro occhi la loro nuda essenza, cosa dalla quale rifuggono. E vi sono quelli che parlano,e senza consapevolezza né preveggenza rivelano una verità che sono i primi a non capire. E vi sono coloro che hanno la verità dentro di sé,ma non la esprimono a parole.
Gibran Khalil Gibran
6 commenti:
...aggiungerei se mi permetti, che esistono anche persone che si conoscono abbastanza bene, da ricercare l'altrui compagnia quale arricchimento della propria esistenza...credo che il rischio più grande per un essere pensante non sia conoscere poco sè stesso, perchè raggiungere questo risultato comporta tempo e confronto e condivisione, è al contrario l'essere troppo concentrati su noi stessi che ci allontana dalla verità...bisognerebbe cercare di tendere maggiormente l'orecchio verso l'altro, chiunque esso sia, fissare nei suoi occhi il nostro sguardo e fermarci un attimo per cercare di capire cosa pensa, cosa prova, ascoltare i suoi silenzi e i suoi sorrisi...i momenti di solitudine e di silenzio sono utili, certo, ma guai se divenisse un discorso allo specchio...
Caro utente anonimo, nel ringraziarti per il commento lasciato ti dico che secondo me qui Gibran non intendeva dire che bisogna sempre ed esclusivamente stare concentrati su se stessi senza ricercare l'altrui compagnia, ma piuttosto credo che intendeva che non esiste una vera conoscenza dell'altro senza prima non aver veramente conosciuto se stessi.
Bye bye
...perdonami...forse mi sono espressa male...intendevo aggiungere e non sottrarre qualcosa alla citazione di Gibran, che tra l'altro apprezzo molto...la mia era un'umile opinione...non una polemica...colgo l'occasione per farti i miei complimenti, per la sensibilità dimostrata e per i temi che affronti nel tuo blog...incontro ahimè pochissimi giovanissimi che usano il cervello come fai tu...alla prossima...
Trinity
Ti ringrazio molto per i complimenti trinity.
Alla prossima!
Ciao
Nonostante abbia un'infinità di amici, devo ammettere che la il silenzio della solitudine è quel che spesso vado a ricercare.
è come un'esigenza soprattutto quando ci sono le feste comandate.
Ciao Stefano
Pino la penso esattamente come te, ciao zio!!!
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