giovedì 16 ottobre 2008

IMMAGINI AMBIGUE



Quando osserviamo un oggetto, esiste una corrispondenza tra ciò che vediamo (con i nostri occhi) e l’oggetto reale.
Esistono però particolari figure, immagini e situazioni capaci di disorientare il nostro sistema percettivo al punto da indurlo in errore, portandolo a vedere qualcosa che nella realtà non esiste o a commettere errori di valutazione delle dimensioni, del parallelismo delle linee ecc.

Le figure ambigue o ambivalenti corrispondono a quelle immagini che possono essere lette in modi contraddittori dal nostro sistema percettivo. Questo, non essendo in grado di scegliere la soluzione corretta -soluzione che non esiste- continua a passare da una ipotesi all’altra.

Fra le immagini ambigue, questa è sicuramente la più nota: un disegno ideato dal caricaturista W. H. Hill e pubblicata nel 1915. Si intitola "Mia moglie e mia suocera".

Gran parte delle persone vedano inizialmente la giovane e bella moglie di Hill. Ma... guardatela bene e cercate il mento e la bocca della suocera rispettivamente alla base del collo e nel nastrino che lo cinge...

Se nemmeno un’immagine che ha una sua oggettività è interpretabile in modo univoco, pensiamo a cosa è la PAROLA!

La lingua sami o lappone ha quaranta parole differenti per la neve, e nessuna per la guerra...

Questione di sfumature?

fonte:lamenteeilvuoto

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