lunedì 26 maggio 2008
IL SENSO DELLA VITA
di: Lilly Wolff
Il 30% dei casi di depressione si producono quando la gente si rende conto che la vita non ha senso. Così lo dichiarano esperti in logoterapia della scuola psicologica fondata dal psichiatra austriaco Victor Frankl. “Il problema é che viviamo in un mondo nel quale è difficile trovare un senso alla vita, in primo luogo perché la scuola, la famiglia e la società stessa non ci hanno insegnato a cercarlo”. Lo afferma Óscar Ricardo Oro, presidente della fondazione argentina di logoterapia, che venne in Colombia per esporre i principi di questa scuola di psicologia.
La origine ebrea di Frank, lo condusse a dover sopportare lunghi periodi in campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Sopravvisse a tutti applicando le teorie che già aveva sviluppato e che si fondano su principi molto semplici come “la vita, anche nei momenti peggiori, mai manca di senso”.
Lo psicologo argentino Claudio García sostiene che la logoterapia e più valida che mai, poiché la gente ha confuso questa ricerca con il conseguimento di beni materiali, il raggiungimento di posizioni sociali e il compimento di una serie di stereotipi nei quali ci incanalano sin dal momento che nasciamo. Il peggio é che raramente la gente osa ammettere, incluso a se stesso, che la vita che ha costruito non ha senso e pertanto è vuota.
Perché ?
Molti giovani captano questo controsenso: studiare in un collegio di prestigio, relazionare con gente importante, vestire abiti di tal marca, laurearsi per una carriera di prestigio, entrare al servizio di una buon'impresa, guadagnare tanti soldi, sposarsi e accumulare beni.
“In parte, la ribellione giovanile e una forma di opposizione a questo modello che vogliono loro imporre nella scuola e in casa. E dovere dei genitori e docenti riaffermare il loro ruolo e insegnare ai ragazzi la differenza fra ciò che è banale e ciò che non lo é, tra ciò che ha senso e ciò che non lo ha. Ispirarli,...” dice Oro.
Secondo questi esperti tra il 20 e il 30 per cento delle depressioni e ansietà che affliggono la gente si devono al vuoto che sentono nella loro vita. A queste persone si consiglia di farsi una domanda ordinatrice: Perché cosa ? Perché cosa ho fatto questo se nel fondo non sono stato felice?
“La maggior parte della gente si rende conto che ha sbagliato, ma non fa niente per cambiare strada, per timore di perdere quello che ha. Quando arrivano le crisi economiche gravi e si perdono i beni materiali, Cosa rimane ? In quei momenti l'unica cosa che aiuta a sopravvivere è una vita con senso”, afferma García.
Frasi per riflettere
- Se al chiedersi perché cosa, sì rende conto che andava per la strada sbagliata e sente che non può continuare per quella, unisca le forze e costruisca un piano di vita che la inspiri e lo persegua senza timore. La vita, alla fin fine, é un rischio permanente”.
- Facundo Cabral ha detto: “il conquistatore, per mantenere la sua conquista, diventa schiavo del conquistato”.
- L'essere o non essere di Amleto è valido: “essere uno di più o essere se stessi”.
- Accade, sopra tutto tra i funzionari pubblici, la doppia personalità: “hanno una morale per casa e famiglia e un'altra per il suo incarico. Predica ma non applica.”
- Urge riaffermare valori come l'onesta e l'integrità. Come trasmetterlo in una società che educa a partire dal controsenso, è una sfida per i genitori e i docenti”.
“Non importa chi siamo né in che condizione ci troviamo. Per piccolo che si sia avremo sempre un ruolo da svolgere nella vita”.
Fonte: El Tiempo
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