venerdì 30 maggio 2008
DALAI LAMA: IL PROBLEMA DELL'OCCIDENTE...
È sorprendente vedere come in Occidente avete case grandissime e tuttavia famiglie piccolissime; avete infinite comodità e tuttavia pare che non abbiate mai tempo; potete viaggiare dappertutto nel mondo, tuttavia non vi passa per la testa di attraversare la strada per andare a trovare il vicino; avete più cibo di quanto potreste mai mangiarne, tuttavia ci sono persone che vivono una vita di stenti. Il grande problema dell'Occidente è che la gente è troppo presa da se stessa. Non penso che la gente sia diventata più egoista, ma la vita è diventata più facile e questo l'ha rovinata; ha meno capacità di adattamento, si aspetta di più, si paragona costantemente agli altri e ha troppa scelta, cosa che non apporta alcuna reale libertà.
(Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama - © copyleft perle.risveglio.net)
giovedì 29 maggio 2008
LA FEDE...
Quando nacqui trovai una coppa, la bevvi e, in fondo, trovai una perla: la giovinezza.
La giovinezza mi offrì una coppa scintillante, la bevvi e, in fondo, trovai un rubino: l’amore.
L’amore mi offrì una coppa stupenda, la bevvi e, in fondo, trovai un diamante: il dolore.
Anche il dolore mi porse la sua coppa, disperato, la bevvi fino all’ultima goccia.
Oh, gioia suprema! In fondo, trovai Dio!
(da Amcizia GIFS)
Perché quasi sempre troviamo Dio nel Dolore?
Perché Lo cerchiamo soltanto nella sofferenza; nella gioia invece ci dimentichiamo di Lui, non lo facciamo partecipare alla nostra felicità che preferiamo condividere con tutti tranne che con Lui, mentre nessuno vuol condividere con noi il nostro dolore, restiamo soli, allora ci ricordiamo che Dio esiste ...per chiederGli l'impossibile o incolparLo del naturale.
fonte:frateantonio.splinder
P.S.
Dopo il mese intero dell'estate scorsa passata in un reparto dell'ospedale di Monza posso assicurarvi che l'80% delle persone che entravano ricoverate in ospedale bestemmiando uscivano credenti.....
meditate gente....meditate......
mercoledì 28 maggio 2008
SERENITA'
Coi segni della vita addosso cambiamo realtà:
ci nascondiamo in quel che adesso chiamiamo maturità.
Eppure si vorrebbe riavvolgere la vita
e certe volte sento che la magia è finita,
quando ascolto una canzone di qualche anno fa
o passano in televisione vecchie pubblicità;
se ripenso a come sapevo anche aspettare
e adesso non c’è il tempo nemmeno di parlare.
Poi a volte fermo il mondo, si, e in quelle sere affondo.
C’eri tu serenità ora chissà in che cielo sarai.
Perché non voli più qua? Mi rivedrai, tu non mi perderai.
Ed ora che è di nuovo agosto là fuori, chissà,
qualcuno ha preso il nostro posto persi in questa città.
E resto qui a pensare che forse era migliore
il tempo in cui eravamo noi in quella situazione.
No, perché io mi nascondo? So che non ci credo in fondo.
C’eri tu serenità ora chissà in che cielo sarai.
Perché non voli più qua? Mi rivedrai, tu non mi perderai.
Ma una bella giornata s’è accesa da sé
un amico per strada: “ti ricordi di me?”.
Parliamo e sullo sfondo colori che non vedo mai
e adesso guardo intorno ti cerco e so che arriverai.
Dove vai, serenità? Fermati qua, non andartene dai.
Chiudi le ali e chissà, se riuscirò a non perderti mai
C’eri tu serenità.
Chiudi le ali e chissà, mi rivedrai
tu non mi perderai, non mi perderai
nek-nella stanza 26
martedì 27 maggio 2008
LO ZEN......
zen :scuola religiosa buddista, diffusa in Giappone dalla Cina alla fine del XII sec., che sostituisce allo studio sistematico e razionale l'illuminazione interiore, considerata come il fondamento della saggezza.
Il termine "Giardino Zen" viene attribuito quasi esclusivamente al giardino secco, in giapponese Karesansui. Questo tipo di giardino ha origine all'epoca dell' avvento del buddismo Zen, verso la fine del VI secolo. Lo stile venne poi perfezionato nei templi e nei monasteri Zen, come ausilio per la meditazione, la contemplazione e la preghiera dei monaci, fino a raggiungere l'apice verso la fine del periodo Muromachi nel XVI secolo. Questo tipo di giardino rinuncia a tutte le possibilità decorative per favorire l'attività meditativa. Per quanto a prima vista potrebbe non sembrare così, anche in questi giardini la natura è protagonista: vengono utilizzate sabbia e rocce per simboleggiare acqua, montagne e isole estremizzando i concetti minimalisti del buddismo Zen.
Le pietre sono riunite in gruppi e disposte con grande cura. La sabbia deve essere accuratamente rastrellata per produrre disegni geometrici: attorno alle pietre che simboleggiano le isole vengono creati disegni e cerchi concentrici per simulare le onde del mare.
Le dimensioni del Giardino Zen sono contenute e preferibilmente vi deve essere un muro di cinta. Vi devono essere punti di osservazione ben studiati, e l' accesso deve avvenire solo per rastrellare la sabbia.Nella forma più pura di Giardino Zen le piante non vengono utilizzate: l'unico vegetale consentito è il muschio. In alcuni karesansui si utilizzano anche elementi quali ponti, lanterne e sentieri di Tobi (pietre di camminamento).I Giardini Zen sono quindi usati come opere d' arte o rappresentazioni dei principi Zen. Spesso sono affiancati ad un giardino tradizionale ricco di piante macro bonsai e di azalee.
Da qualche tempo sono molto di moda i Giardini Zen in miniatura, chiamati Bonseki. Essi sono realizzati su piccoli vassoi dove vengono disposti sabbia e pietre che riproducono le grandi pietre dei Giardini Zen. Il Bonseki dev'essere anch'esso rastrellato con le tecniche del Karesansui.
fonte:www.wikipedia.org
lunedì 26 maggio 2008
IL SENSO DELLA VITA
di: Lilly Wolff
Il 30% dei casi di depressione si producono quando la gente si rende conto che la vita non ha senso. Così lo dichiarano esperti in logoterapia della scuola psicologica fondata dal psichiatra austriaco Victor Frankl. “Il problema é che viviamo in un mondo nel quale è difficile trovare un senso alla vita, in primo luogo perché la scuola, la famiglia e la società stessa non ci hanno insegnato a cercarlo”. Lo afferma Óscar Ricardo Oro, presidente della fondazione argentina di logoterapia, che venne in Colombia per esporre i principi di questa scuola di psicologia.
La origine ebrea di Frank, lo condusse a dover sopportare lunghi periodi in campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Sopravvisse a tutti applicando le teorie che già aveva sviluppato e che si fondano su principi molto semplici come “la vita, anche nei momenti peggiori, mai manca di senso”.
Lo psicologo argentino Claudio García sostiene che la logoterapia e più valida che mai, poiché la gente ha confuso questa ricerca con il conseguimento di beni materiali, il raggiungimento di posizioni sociali e il compimento di una serie di stereotipi nei quali ci incanalano sin dal momento che nasciamo. Il peggio é che raramente la gente osa ammettere, incluso a se stesso, che la vita che ha costruito non ha senso e pertanto è vuota.
Perché ?
Molti giovani captano questo controsenso: studiare in un collegio di prestigio, relazionare con gente importante, vestire abiti di tal marca, laurearsi per una carriera di prestigio, entrare al servizio di una buon'impresa, guadagnare tanti soldi, sposarsi e accumulare beni.
“In parte, la ribellione giovanile e una forma di opposizione a questo modello che vogliono loro imporre nella scuola e in casa. E dovere dei genitori e docenti riaffermare il loro ruolo e insegnare ai ragazzi la differenza fra ciò che è banale e ciò che non lo é, tra ciò che ha senso e ciò che non lo ha. Ispirarli,...” dice Oro.
Secondo questi esperti tra il 20 e il 30 per cento delle depressioni e ansietà che affliggono la gente si devono al vuoto che sentono nella loro vita. A queste persone si consiglia di farsi una domanda ordinatrice: Perché cosa ? Perché cosa ho fatto questo se nel fondo non sono stato felice?
“La maggior parte della gente si rende conto che ha sbagliato, ma non fa niente per cambiare strada, per timore di perdere quello che ha. Quando arrivano le crisi economiche gravi e si perdono i beni materiali, Cosa rimane ? In quei momenti l'unica cosa che aiuta a sopravvivere è una vita con senso”, afferma García.
Frasi per riflettere
- Se al chiedersi perché cosa, sì rende conto che andava per la strada sbagliata e sente che non può continuare per quella, unisca le forze e costruisca un piano di vita che la inspiri e lo persegua senza timore. La vita, alla fin fine, é un rischio permanente”.
- Facundo Cabral ha detto: “il conquistatore, per mantenere la sua conquista, diventa schiavo del conquistato”.
- L'essere o non essere di Amleto è valido: “essere uno di più o essere se stessi”.
- Accade, sopra tutto tra i funzionari pubblici, la doppia personalità: “hanno una morale per casa e famiglia e un'altra per il suo incarico. Predica ma non applica.”
- Urge riaffermare valori come l'onesta e l'integrità. Come trasmetterlo in una società che educa a partire dal controsenso, è una sfida per i genitori e i docenti”.
“Non importa chi siamo né in che condizione ci troviamo. Per piccolo che si sia avremo sempre un ruolo da svolgere nella vita”.
Fonte: El Tiempo
venerdì 23 maggio 2008
lunedì 19 maggio 2008
LE PAROLE...ZEN
Nello zen è dal silenzio della meditazione che impariamo ad usare le parole, dopo un’ora di silenzio le parole escono dal profondo del nostro essere calme e consapevoli del loro pregnante significato. Imparare a tornare ad esprimere con consapevolezza ciò che sentiamo dentro la parola può avere un forte impatto di trasformazione in noi e negli altri, ma deve nascere dal profondo di una mente calma e libera. La parola è la forma sonora della nostra mente, del nostro Essere.
fonte:monasterozen.it
giovedì 15 maggio 2008
SITUAZIONE TIBETANA...
mercoledì 14 maggio 2008
ILLUSIONE OTTICA
E' UN TESCHIO O UNA DONNA DAVANTI ALLO SPECCHIO?
TUTTO E' RELATIVO!!!
Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che è presente.
Le illusioni ottiche possono manifestarsi naturalmente o essere dimostrate da specifici trucchi visuali che mostrano particolari assunzioni del sistema percettivo umano.
In base al meccanismo che ne è causa quindi, si hanno tre categorie di illusioni:
ottiche, quando sono causate da fenomeni puramente ottici e pertanto non dipendenti dalla fisiologia umana;
percettive, in quanto generate dalla fisiologia dell'occhio. Un esempio sono le immagini postume che si possono vedere chiudendo gli occhi dopo avere fissato un'immagine molto contrastata e luminosa;
cognitive, dovute all'interpretazione che il cervello da delle immagini. Un caso tipico sono le figure impossibili e i paradossi prospettici.
martedì 13 maggio 2008
....SE
…se
saprai mantenerti calmo quando intorno a te tutti perderanno la testa e te ne
incolperanno;
…se
crederai in te stesso quando tutti dubiteranno, ma saprai comprendere il loro
dubbio e subito dissiparlo;
…se
saprai aspettare senza stancarti nell’attesa;
…se
calunniato non calunnierai e, odiato, non odierai;
…se
saprai sognare e non fare dei sogni i tuoi padroni;
…se
saprai pensare e non fare del pensiero il tuo unico scopo;
…se
saprai sopportare di sentire che quanto hai detto di giusto venga alterato per
combatterti e nuocerti;
…se
saprai assistere alla distruzione di ciò per cui hai dato la vita, e chino
saprai ricominciare;
…se
saprai costringere cuore, tendini e nervi a servire la tua volontà quando siano
sfiniti;
…se
saprai parlare con la gente e restare semplice o passeggiare con i re e
conservarti modesto;
…se
né avversari né amici avranno il potere di offenderti;
…se
ogni uomo avrà per te valore ma nessuno conterà troppo;
…se
saprai fare tutto questo, tuo sarà il mondo e quanto esso contiene e quel che
più importa, tu sarai finalmente un uomo, figlio mio…
Fr Kipling
lunedì 12 maggio 2008
PERLE DI RISVEGLIO
Se non seguite qualcuno vi sentite molto soli. E allora siate soli! Perché avete paura di star soli? Perché siete a faccia a faccia con voi stessi così come siete e vi trovate vuoti, ottusi, stupidi, sgradevoli, colpevoli, ansiosi - un'entità secondaria, scadente, di seconda mano. Affrontate questa realtà: guardatela, non fuggitela. Nel momento in cui fuggite comincia la paura.
In appoggio alla causa dei popoli tibetano e birmano, privati da lungo tempo da regimi autoritari e crudeli dei più elementari diritti civili, le perle di risveglio vengono inviate con labandiera del Tibet. Birmania libera! Tibet libero! Lunga vita ad Aung San Suu Kyi! Lunga vita al Dalai Lama!
fonte:(Krishnamurti - © copyleft perle.risveglio.net)
domenica 11 maggio 2008
PARAOLIMPIADI SEATTLE
La cosa importante nella vita va oltre il vincere per se stessi, la cosa importante in questa vita è aiutare gli altria vincere......insieme a noi, anche se comporta rallentare o cambiare la nostra corsa.
sabato 10 maggio 2008
PERLE DI RISVEGLIO
In appoggio alla causa dei popoli tibetano e birmano, privati da lungo tempo da regimi autoritari e crudeli dei più elementari diritti civili, le perle di risveglio vengono inviate con labandiera del Tibet. Birmania libera! Tibet libero! Lunga vita ad Aung San Suu Kyi! Lunga vita al Dalai Lama!
Perla di risveglio :
Che io possa trovare la serenità per accettare le cose che non posso cambiare; il coraggio per cambiare le cose che posso cambiare e la saggezza per distinguere le une dalle altre. Che io possa vivere un giorno alla volta, godendo di ogni istante, accettando le difficoltà come una via per la pace.
fonte:perle.risveglio.net
mercoledì 7 maggio 2008
VIOLENZA E PROPAGANDA POLITICA
Il ragazzo picchiato a Verona da un gruppo di naziskin per una sigaretta negata è morto. Faccio le mie condoglianze ai suoi genitori e spero che i colpevoli paghino per i loro crimini.
I partiti stanno già strumentalizzando la sua morte: è una morte di destra, come la morte della signora Reggiani per mano di un rom era una morte di sinistra.
La violenza sta diventando un alibi per orientare l’opinione pubblica e creare sempre nuovi mostri.
Il problema della violenza deriva dalla non punibilità della maggior parte dei reati, da una destabilizzazione della magistratura avvenuta durante i governi degli ultimi quindici anni.
La magistratura non ha mezzi materiali, né giuridici per intervenire effettivamente. E’ necessario cancellare le leggi vergogna, semplificare e accorciare l’iter processuale per ristabilire un corretto rapporto tra i cittadini e la giustizia.
Forse è arrivato il momento in cui nel Paese si inizi a discutere delle ragioni per le quali la giustizia è diventata inapplicabile e di chi sono i responsabili di questa situazione.
I cittadini non possono più essere presi in giro, da una parte si invoca la sicurezza, dall’altra si rende impossibile l’applicazione della pena.
fonte:antoniodipietro.it
lunedì 5 maggio 2008
08.08.08
08-08-08: inaugurazione delle Olimpiadi di Pechino.
Nel frattempo la questione tibetana è sempre più incandescente, tant’è che si è “saputo” che diciassette persone sono state condannate per gli scontri avvenuti in Tibet il 14 marzo 2008.
Le Pene inflitte sono state severissime e Soi’ nam un ventenne impiegato di un agenzia immobiliare e Norbu Basang un monaco buddista, sono stati condannati all’ergastolo dalla giustizia cinese. Il primo per aver dato fuoco a dei veicoli e lanciato pietre contro la polizia, il secondo per aver capeggiato un gruppo di ribelli religiosi, nell’assalto agli uffici governativi.
08-08-08 quel giorno gli unici a festeggiare saranno i collezionisti di filatelia.
Invia anche TU una e-mail di protesta all’Onu affinché faccia sentire la sua voce:
http://www2.beppegrillo.it/iniziative/free_tibet.php
Fonte:pinomontinaro.blogspot.com